Per il 2025, la Regione Sardegna ha potenziato le misure anti spopolamento rendendo disponibile, tra gli altri, un contributo mensile di 600 euro per ogni figlio nato, adottato o affidato nei piccoli centri fino a 5.000 abitanti. Il bonus, già in vigore negli scorsi anni, è disciplinato dalla delibera 30/52 del 5 giugno 2025.
Inoltre la Regione, al fine di contrastare l’esodo dei piccoli centri, ha adottato ulteriori incentivi per l’acquisto e la ristrutturazione di abitazioni e potenziare le attività economiche alle quali va anche un credito d’imposta. Ecco, quindi, quali sono, a chi spettano e come richiedere i bonus spopolamento della Sardegna nel 2025.
Quali sono gli incentivi per il ripopolamento in Sardegna
Il fenomeno dell’abbandono dei piccoli centri e delle aree interne è particolarmente accentuato in Sardegna a tal punto che, già a partire dal 2022, la Regione ha adottato misure per contrastare l’esodo dei comuni con meno di 3.000 abitanti. Nel 2025 il bonus anti spopolamento della Sardegna è stato riproposto e potenziato, andando a interessare comuni con qualche abitante in più, fino a 5.000 abitanti.
Aumenta, quindi, la base per la richiesta degli incentivi su varie tematiche di vita nei piccoli centri, con l’obiettivo principale di evitarne l’abbandono. A tal proposito, la Regione ha introdotto misure che mirano a:
- garantire un sostegno economico alle famiglie per i nuovi nati;
- agevolare la ristrutturazione o l’acquisto della prima casa, con contributi fino a 15.000 euro;
- investire nelle imprese alle quali si riconosce anche un credito d’imposta per le proprie attività.
È utile precisare che quasi tutti i bandi dei bonus per contrastare lo spopolamento della Sardegna sono attivi e ammettono la presentazione delle domande ancora per qualche mese.
Qual è il bonus di 600 euro per i nuovi nati in Sardegna
Entrando nel dettaglio della delibera della Giunta della Regione Sardegna del 5 giugno 2025, che ha approvato le novità riguardanti la concessione del contributo spettante alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido, il primo vantaggio che si riscontra è il potenziamento del bonus anti spopolamento in linea con quanto già disciplinato nel 2024.
I comuni ammessi alle agevolazioni sono quelli fino a 5.000 abitanti, prendendo a riferimento i dati del censimento dell’Istat al 31 dicembre 2022. Pertanto, il criterio del piccolo centro è cambiato in base alle seguenti soglie:
- nel 2022 il figlio doveva essere nato, adottato o affidato in un nucleo famigliare residente in un comune con meno di 3.000 abitanti;
- dal 2024 si è passati alla soglia di 5.000 abitanti.
Il bonus ha un importo di 600 euro al mese per il primo figlio nato e per una durata di cinque anni. Per i figli successivi spettano ulteriori 400 euro al mese.
Bonus 600 euro Regione Sardegna, quando arriva
Prima di presentare la domanda del bonus anti spopolamento della Sardegna, è necessario che le famiglie verifichino il reale possesso dei requisiti richiesti dalla delibera regionale. Nel documento si parla di genitori che siano già residenti nei piccoli centri o che vi trasferiscano la residenza da un comune con una popolazione superiore a quella richiesta.
È dunque importante mantenere la residenza nel comune a rischio di abbandono per almeno 5 anni consecutivi, periodo che coincide con la fruizione del bonus stesso. Almeno uno dei genitori deve risiedere e coabitare con il minore, non occupando abusivamente un alloggio, essendo proprietario o detentore legittimo dell’immobile a uso abitativo.
Per la presentazione della domanda è necessario rivolgersi direttamente al comune di residenza o di nuova residenza. Inoltre, i beneficiari degli anni scorsi devono partecipare agli avvisi pubblicati a sportello dai comuni interessati agli incentivi anti esodo.
Bando spopolamento regione Sardegna, gli incentivi casa
La delibera della Regione Sardegna contiene misure di incentivi per la casa, in particolare per la ristrutturazione o l’acquisto dell’abitazione da considerare come principale. Le misure si vanno ad aggiungere alla campagna di alcuni comuni per la vendita di case a 1 euro in Sardegna. Anche in questo caso, l’immobile oggetto di bonus deve trovarsi in un comune a rischio abbandono. Per l’annualità del 2025, la Giunta ha stanziato 15 milioni di euro.
Le risorse servono ad assicurare ai residenti o a coloro che spostino la propria residenza nei piccoli comuni, di fruire di un contributo a fondo perduto fino a 15.000 euro entro il limite massimo del 50% della spesa sostenuta dai beneficiari per i lavori o per l’acquisto dell’immobile.
Affinché la domanda vada a buon fine, il bando per le misure anti spopolamento della Sardegna stabilisce che il richiedente abbia o trasferirà la residenza nella casa oggetto di acquisto o di lavori di ristrutturazione entro la data di erogazione dell’incentivo.
Dove trovare i bandi della Regione Sardegna
Infine, chi riceve l’incentivo si impegna a non cambiare la residenza per un periodo di cinque anni. Per avere informazioni dettagliate sul bando anti abbandono si può consultare la sezione specifica della Regione Sardegna, seguendo il percorso online Home > Argomenti > Argomenti speciali > Misure anti spopolamento > Acquisto e ristrutturazione.
Regione Sardegna, i contributi a fondo perduto per il 2025
Tra le misure anti esodo, la Sardegna ha previsto anche dei contributi a fondo perduto destinati alle imprese situate nei comuni con meno di 3.000 abitanti. Si tratta del terzo bando di incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli comuni, gestito dalle Camere di Commercio regionali.
L’avviso prevede la possibilità di fruire di un contributo a fondo perduto per le imprese e i liberi professionisti per l’apertura o il trasferimento di un’attività in un comune avente, alla data del 31 dicembre 2020, un numero di abitanti inferiore a 3.000. Il bonus può avere un importo di:
- 15.000 euro per l’apertura o il trasferimento di un’attività;
- 20.000 euro nel caso in cui, l’avvio o il trasferimento di un’azienda determinino un aumento dell’occupazione nelle modalità indicate nel bando.
Quando presentare domanda per gli incentivi alle imprese
La compilazione della domanda doveva essere effettuata sulla piattaforma “Restart”, dal 30 gennaio al 20 aprile 2025. In ogni modo, si consiglia di tenere sotto controllo gli avvisi della Regione e delle Camere di commercio nel caso in cui dovessero residuare delle risorse. Le sezioni da verificare di volta in volta sono quelle relative ai bandi per la richiesta di contributi a favore di imprese e professionisti.
Credito d’imposta nuove imprese in Sardegna: come richiederlo
Infine, tra i bonus anti spopolamento della Sardegna si segnala il bando che assegna un credito d’imposta alle imprese che svolgano la propria attività in un comune con popolazione inferiore a 3.000 abitanti.
L’incentivo è subordinato all’emanazione di un’apposita risoluzione da parte dell’Agenzia delle entrate, nella quale siano contenuti i codici tributo da utilizzare e le procedure di partecipazione all’avviso.
La compilazione della domanda dei crediti d’imposta scade alle ore 17:00 dell’8 agosto 2025. Per l’invio è necessario utilizzare lo sportello telematico SIPES.
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