I lavori per definire lo statuto del Fondo di garanzia assicurativo per i rami vita stanno procedendo speditamente. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, rispondendo a un’interpellanza urgente presentata da Forza Italia alla Camera. “Dalle informazioni disponibili verso l’amministrazione, risulta che i lavori per la predisposizione dello statuto sono in fase avanzata”, ha confermato Durigon.
Il Fondo, previsto dalla legge di Bilancio 2024, “e’ – ha sottolineato il sottosegretario – un organismo di natura privatistica, interamente finanziato dalle imprese assicurative aderenti e istituito per tutelare gli aventi diritto in caso di liquidazione coatta, con un massimale di 100.000 euro per ciascun assicurato”. La dotazione obiettivo del Fondo è fissata ad almeno lo 0,4% delle riserve tecniche vita delle imprese aderenti, una cifra che si stima possa superare i 3 miliardi di euro.
Durigon ha inoltre ricordato che l’assemblea costitutiva del Fondo si è svolta il 13 dicembre 2024, dopo la nomina del Collegio promotore istituito con decreto del Mef, in accordo con il Mimit e previo parere dell’Ivass. “In tale sede e’ stato nominato il comitato di gestione provvisorio, incaricato di redigere lo statuto e trasmetterlo all’Ivass per l’approvazione”.
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