al via bandi per digitale e green da 2,5 miliardi – Giornale Partite Iva


In arrivo dei nuovi bandi europei per un ammontare di 2,5 miliardi di euro destinati alle imprese italiane, con particolare attenzione alle tecnologie digitali, alla transizione green e alle biotecnologie. Dopo una prima quota da 670 milioni, la programmazione prevista dal decreto Coesione prevede l’apertura di ulteriori avvisi pubblici entro il 2025. Le risorse saranno accessibili anche da titolari di partita IVA, liberi professionisti e microimprese che operano nei settori ritenuti strategici dalla Commissione europea.

Incentivi per le partite IVA
Nella ripartizione dei fondi, circa 1,1 miliardi saranno dedicati al digitale, 925 milioni alla transizione green e 459 milioni al biotech. Il bando “Investimenti sostenibili 4.0”, attivo dal 20 maggio 2025, prevede contributi a fondo perduto fino al 75% per progetti di innovazione tecnologica, digitalizzazione dei processi e risparmio energetico. È prevista una riserva del 25% per microimprese e professionisti operanti nel Mezzogiorno. Le partite IVA potranno accedere alle misure tramite Invitalia, presentando progetti incentrati su tecnologie abilitanti, come intelligenza artificiale, Internet of Things, cybersecurity e manifattura additiva.
Parallelamente, il Ministero delle Imprese ha destinato 497,8 milioni ai Contratti di sviluppo per progetti strategici nel Sud. I professionisti possono partecipare anche in forma associata o in partenariato con PMI, beneficiando di incentivi per consulenze, acquisto di attrezzature, software e attività di ricerca. Le domande saranno valutate in base alla coerenza con le linee guida europee e al rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm).

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Scadenze e modalità operative
L’apertura dei nuovi avvisi è prevista tra l’estate e l’autunno 2025, con una pubblicazione scaglionata dei bandi regionali. I fondi dovranno essere impegnati entro la fine del 2025 e spesi entro dicembre 2026, in linea con le scadenze del ciclo di programmazione UE e del PNRR. Le regioni che riceveranno le quote maggiori sono Sicilia (615 milioni), Campania (581 milioni), Puglia (471 milioni) e Calabria (264 milioni). Le domande andranno presentate tramite i portali ufficiali delle agenzie attuatrici, tra cui Invitalia.
Per le partite IVA interessate, sarà fondamentale rispettare i requisiti tecnici previsti dai bandi, tra cui l’adozione di soluzioni a basso impatto ambientale e l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate. I contributi potranno coprire consulenze, formazione, investimenti strumentali e certificazioni, offrendo una concreta possibilità di crescita per le attività professionali e autonome in tutta Italia.





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