«Costruiamo ponti tra finanza e territorio per rilanciare le PMI»


Andrea De Cillis racconta il ruolo strategico di Asconfidi Lombardia nel sostenere le microimprese e rilanciare la cultura finanziaria

 

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Con una lunga esperienza maturata tra enti regionali, associazioni di categoria e istituzioni nazionali, Andrea De Cillis oggi è responsabile della comunicazione e delle relazioni istituzionali di Asconfidi Lombardia. La sua carriera è sempre stata orientata al dialogo con il mondo produttivo e alla promozione di strumenti concreti per la competitività delle imprese. In questa intervista De Cillis racconta il ruolo strategico dei Confidi, le collaborazioni con le banche e le sfide future in un ecosistema del credito in profondo cambiamento.

Qual è il ruolo di Asconfidi Lombardia nel supportare le micro e piccole imprese lombarde nell’accesso al credito e come si è evoluto negli ultimi anni?

Asconfidi Lombardia è un consorzio di garanzia collettiva vigilato da Banca d’Italia, nato dall’unione di diversi Confidi territoriali. Il nostro obiettivo è rafforzare l’accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese lombarde, offrendo strumenti concreti e consulenze su misura.

Oggi siamo uno degli attori principali della garanzia collettiva in Italia, con una presenza capillare in tutte le province lombarde e anche a Verona. La nostra forza sta nel legame con le associazioni di categoria – in particolare Confcommercio e Unione Artigiani – che ci permette di comprendere a fondo i bisogni reali delle imprese del territorio.

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Photo: baseimage / Eliza Alves

Negli ultimi anni, parte del sistema bancario ha cambiato approccio verso le piccole imprese, e questo ci ha permesso di consolidare il nostro ruolo. Offriamo supporto anche a start-up e nuovi imprenditori, accompagnandoli nei primi passi. La pandemia ha evidenziato quanto sia cruciale avere strumenti adeguati per affrontare momenti di crisi: Confidi e associazioni hanno svolto un ruolo fondamentale nell’aiutare le imprese a orientarsi tra nuove abitudini di consumo e costi crescenti.

In che modo collaborate con gli istituti di credito per facilitare l’accesso a finanziamenti agevolati per le PMI?

Abbiamo costruito relazioni solide e strutturate con i principali istituti di credito del territorio, con un unico obiettivo: mettere le imprese nelle condizioni di ottenere le risorse necessarie per crescere, investire e affrontare le sfide future.

Il nostro intervento si concretizza nella costruzione di prodotti condivisi con le banche e nel rafforzamento delle istruttorie attraverso la nostra garanzia, che rappresenta un valore aggiunto anche per la valutazione del merito creditizio dell’impresa. Non ci limitiamo a intervenire nei casi più difficili, ma siamo parte di un sistema virtuoso che unisce conoscenza del territorio e competenza tecnica.

In collaborazione con le associazioni di categoria, supportiamo anche l’accesso alla finanza agevolata, guidando le imprese nella progettazione degli investimenti e nell’utilizzo di contributi pubblici.

Quali strumenti innovativi state adottando per migliorare l’efficienza delle attività e supportare le imprese nella crescita?

Abbiamo introdotto un’importante innovazione: l’erogazione diretta di piccoli finanziamenti, resa possibile grazie a fondi pubblici e risorse proprie. Questo strumento è particolarmente utile per le micro e piccole imprese, che spesso hanno bisogno di importi contenuti ma strategici per la gestione ordinaria o per investimenti mirati.

È una risposta concreta a un dato preoccupante: negli ultimi 15 anni il credito alle imprese è diminuito del 30%. In un tessuto economico composto per oltre il 96% da micro e piccole realtà, è fondamentale offrire soluzioni accessibili.

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Certo, stanno emergendo nuovi attori nel fintech e nel private debt, che possono essere opportunità interessanti. Ma riteniamo che il punto di partenza debba essere una solida cultura finanziaria tra gli imprenditori, per affrontare queste alternative con consapevolezza e senza rischi mal gestiti.

Guardando al futuro, quali sono le principali sfide e opportunità per il settore dei Confidi e per il supporto alle PMI lombarde?

I prossimi anni saranno decisivi. I Confidi sono una realtà peculiare del sistema italiano e rappresentano un patrimonio da tutelare e potenziare. In uno scenario del credito caratterizzato da fusioni bancarie e crescita del risparmio gestito, il nostro ruolo può rafforzarsi: possiamo essere il ponte tra il sistema finanziario e le imprese più piccole, offrendo servizi personalizzati e vicini al territorio.

La sfida è duplice: da un lato, continuare ad ascoltare e intervenire localmente; dall’altro, innovare, digitalizzare e rafforzare il nostro posizionamento come partner strategico per la crescita economica.

Tutto questo richiede anche un riconoscimento normativo del ruolo dei Confidi. Senza strumenti adeguati – sia economici che regolatori – molte imprese rischiano di essere escluse proprio quando avrebbero più bisogno di sostegno. 

 

 

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