Gaza: Mascia e Lotti, “di fronte al grave attacco degli Stati Uniti solidarietà a Francesca Albanese”, relatrice Onu sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati


“Di fronte al grave attacco degli Stati Uniti esprimiamo la nostra solidarietà a Francesca Albanese”, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967. Lo dichiarano in una nota congiunta Marco Mascia, presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, e Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace. Oggi a Ginevra Francesca Albanese presentato il Rapporto sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967 “From economy of occupation to economy of genocide” (reso pubblico il 30 giugno) che ha suscitato molto scalpore per i legami occulti tra molte imprese e il governo israeliano. Il “genocidio” perpetrato da Israele a Gaza continua perché è “redditizio per molti”, a cominciare da produttori di armi e giganti tech, inclusa l’italiana Leonardo, ha affermato oggi, accusando numerose imprese di contribuire al “progetto” di Israele di “sfollamento e sostituzione dei palestinesi nei territori occupati” e chiede agli Stati membri di imporre un embargo totale sulle armi a Israele e di sospendere tutti gli accordi commerciali e le relazioni di investimento.
La Dichiarazione della Missione degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite contro il mandato di Francesca Albanese, affermano “costituisce un attacco all’indipendenza e al ruolo di uno dei principali sistemi di garanzia e di monitoraggio del rispetto dei diritti della persona e dei popoli delle Nazioni Unite. Un pilastro vitale del sistema di giustizia internazionale”. Secondo Mascia e Lotti, si tratta anche di “un attacco diretto ad una persona che sta svolgendo con grande professionalità e imparzialità le sue funzioni”, in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale dei diritti umani. “Chi attacca Francesca Albanese attacca la centralità dell’Onu e dell’intera architettura multilaterale per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale”, affermano i due presidenti, aggiungendo che “attaccare Francesca Albanese significa attaccare tutte le vittime e i sopravvissuti alle violazioni dei diritti umani e ai crimini di guerra e contro l’umanità che lo Stato di Israele sta compiendo a Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati”. “Ci troviamo di fronte ad atti eversivi pari ad un colpo di stato. Un colpo di stato internazionale contro la giustizia, la legalità democratica e il diritto internazionale. E dunque la libertà e la pace”. Nel ribadire “il nostro continuo e incrollabile sostegno all’indipendenza e all’imparzialità della Relatrice speciale”, Mascia e Lotti denunciano il tentativo di “erodere lo stato di diritto internazionale, cruciale per promuovere la giustizia e la sicurezza globali”. “Lo facciamo forti di un duplice mandato – sottolineano – quello della Carta delle Nazioni Unite, che proclama l’impegno ‘a salvare le future generazioni dal flagello della guerra’ e ‘riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo’, e quello della Dichiarazione dell’Onu  sui difensori dei diritti umani, che riconosce il diritto ‘di promuovere e lottare per la protezione e la realizzazione dei diritti umani a livello nazionale e internazionale’”.





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