I repubblicani hanno intonato “Usa”, Usa” dopo la proclamazione.
La Camera americana ha approvato la legge di spesa di Donald Trump con 218 voti a favore e 214 contrari. I repubblicani hanno intonato “Usa”, Usa” dopo la proclamazione. Solo due repubblicani hanno votato contro il ‘big beautiful bill’ di Trump. A dire no sono stati Thomas Massie del Kentucky e Brian Fitzpatrick della Pennsylvania. In senato avevano votato contro il budget solo tre senatori: Rand Paul, Thom Hillis e Susan Collins. La Casa Bianca ha immediatamente festeggiato sui social il traguardo raggiunto. “Vittoria”, è stato il commento postato dalla portavoce Karoline Leavitt. Come previsto, Trump firmerà la legge di spesa appena approvata domani, giorno dell’Indipendenza americana. Lo ha detto la Casa Bianca.
Con la firma di Donald Trump del 3 luglio 2025, è ufficialmente legge la “One Big Beautiful Bill”, il primo grande provvedimento del suo secondo mandato. Un pacchetto da oltre 3’000 miliardi di dollari, che combina tagli fiscali permanenti, forti riduzioni al welfare e massicci investimenti in sicurezza, immigrazione e difesa. La legge estende le detrazioni del 2017 per famiglie e imprese e alza il tetto per la deduzione delle imposte statali (SALT) a 40’000 dollari. Ma per finanziare il tutto, vengono tagliati oltre 900 miliardi da programmi sociali come Medicaid e buoni pasto. Nel frattempo, la spesa per la sicurezza alle frontiere e il nuovo scudo antimissile “Golden Dome” tocca cifre record. Fortemente criticata da democratici e associazioni, la riforma potrebbe lasciare oltre 10 milioni di persone senza copertura sanitaria, aumentando allo stesso tempo il debito pubblico di oltre 3’000 miliardi in dieci anni. Trump, però, parla di “una vittoria per il popolo americano”, in vista delle elezioni di metà mandato.
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