Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale del 30 giugno 2025, che definisce le modalità attuative di un nuovo sportello agevolativo rivolto alle piccole e medie imprese (PMI). L’intervento, attuato tramite una procedura valutativa e graduatoria, mira a sostenere investimenti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi del PNRR – Missione 7 “REPowerEU”, Investimento 16.
Le agevolazioni sono destinate alla realizzazione di impianti fotovoltaici o mini eolici, finalizzati all’autoconsumo immediato dell’energia prodotta. È possibile anche l’autoconsumo differito, tramite l’installazione di sistemi di accumulo. Le misure intendono favorire la transizione energetica delle PMI, migliorandone l’autonomia energetica e la sostenibilità ambientale.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, utilizzando la piattaforma disponibile sul sito del soggetto attuatore Invitalia, a partire dalle ore 12.00 dell’8 luglio 2025 fino alle ore 12.00 del 30 settembre 2025. Le modalità operative per la presentazione sono stabilite all’articolo 5 del decreto del 14 marzo 2025.
Per l’attuazione dello sportello sono state stanziate risorse pari a 178.668.093,00 euro, al netto dei compensi per il soggetto attuatore. I fondi derivano da risorse non ancora utilizzate della Missione 7 del PNRR, provenienti dalla precedente attuazione del decreto sopra citato.
Possono accedere alle agevolazioni le PMI in possesso dei requisiti previsti, ad esclusione di quelle operanti nei settori indicati nell’Allegato 1 del decreto 30 giugno 2025. In particolare, non possono presentare domanda le imprese ad alta intensità energetica e quelle a elevata emissione di CO₂, come stabilito anche dalla Decisione di esecuzione del Consiglio dell’UE del 14 maggio 2024.
Il nuovo sportello rappresenta un’opportunità concreta per le PMI interessate a ridurre i costi energetici, migliorare la propria competitività e contribuire alla transizione ecologica nazionale, in coerenza con le priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Redazione redigo.info
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