Un bando certamente non semplice, ma che vale la pena approfondire. Si chiama Rafforza e Innova e in questa breve scheda cercheremo di capire come funziona, cosa finanzia e quali sono le modalità e le tempistiche per l’invio delle domande. Quello che possiamo dire in premessa, è che Rafforza e Innova rientra nell’apprezzata categoria dei finanziamenti a fondo perduto, i più ricercati dalle imprese.
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Cos’è il bando Rafforza e Innova
Rafforza e Innova è una misura pensata per sostenere i progetti di trasferimento tecnologico realizzati da piccole e medie imprese (PMI) e start-up innovative. L’iniziativa mira a consolidare le collaborazioni tra imprese e Organismi di Ricerca (OdR), incentivando lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate.
Chi può partecipare a Rafforza e Innova
Possono partecipare a Rafforza e Innova le PMI regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese. È necessario avere almeno una sede operativa in Lombardia che tragga beneficio diretto dal progetto.
Come dicevamo nel paragrafo precedente, sono ammesse a partecipare e Rafforza e Innova anche le PMI innovative e le start-up innovative. Restano escluse le imprese agricole, quelle operanti nel settore del tabacco e quelle non in regola con il DURC o escluse dal Regolamento De Minimis.
Le spese finanziabili da Rafforza e Innova
Il bando Rafforza e Innova copre diverse tipologie di spese:
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- servizi di consulenza e supporto tecnico-scientifico da parte degli OdR;
- materiali e beni immateriali (software, licenze, brevetti), fino al 30% delle spese ammissibili;
- personale interno dedicato al progetto (20% calcolato forfettariamente);
- costi indiretti, fissati al 7% delle spese dirette.
Tempistiche e modalità di accesso a Rafforza e Innova
Vediamo infine quali sono le scadenze da rispettare per accedere al bando Rafforza e Innova della Regione Lombardia. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10:30 del 30 giugno 2025, fino a esaurimento fondi e comunque entro le ore 15:00 del 30 giugno 2026. Ogni impresa può presentare più domande, purché i progetti siano distinti tra loro e in linea con i limiti del Regolamento De Minimis.
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