Fondi Pnrr nel mirino, scoperti illeciti per oltre 15 milioni. Ecco il bilancio della Guardia di Finanza

PESARO La Guardia di Finanza ha passato al setaccio il flusso di milioni di euro per il Pnrr scoprendo un danno erariale totale per oltre 15 milioni. In occasione del 251° anniversario delle fiamme gialle, ecco il bilancio del 2024 e dei primi cinque mesi del 2025. I finanzieri della provincia di Pesaro e Urbino hanno eseguito 5.998 interventi e 779 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 91 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 144 lavoratori in nero o irregolari. Sono 49 i denunciati e sono stati sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 1 milione di euro.

Fondi Pnrr nel mirino

Massima attenzione alla pioggia di milioni di euro derivati dal Pnrr e dai fondi comunitari. Sono stati eseguiti 114 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltre alla corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per più di 66,6 milioni di euro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per più di 1,1 milioni di euro, mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per 283mila euro.

Sono state eseguite 83 indagini in tema di spesa pubblica: 57 i soggetti denunciati e 26 i segnalati alla Corte dei conti 26 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 15 milioni di euro. Quattro arresti e una denuncia con sequestri per quasi mezzo milione, oltre al blocco di illecite richieste di finanziamenti pubblici, erogati con fondi del Pnrr per un valore di quasi 14 milioni di euro, grazie alla collaborazione di Simest. Qui una finta società chiedeva fondi europei per l’internazionalizzazione di finte imprese. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 8,8 milioni di euro.

La corruzione nella Pa

Quanto alla corruzione nella Pa, sono stati denunciati due pubblici ufficiali e alla confisca di 88mila euro. I finanzieri hanno sequestrato 23,6 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish, marijuana e cocaina. Sono stati eseguiti 19 interventi in materia di accise, che hanno permesso di sequestrare 2.762 kg di prodotti energetici, e 2 interventi nel settore doganale. Sottoposti a sequestro 87mila prodotti contraffatti e non sicuri. Infine sequestrata un’area di circa 465 mq e 564 tonnellate di rifiuti di varia natura, anche pericolosi, in stato di abbandono e degrado.