Il Lazio come porta d’ingresso per gli investimenti esteri grazie a meno burocrazia, più opportunità. La Regione ha presentato al Parlamento europeo la piattaforma “Invest in Lazio”, iniziativa che punta a trasformare il territorio in un hub di innovazione, sviluppo e competitività, agganciando la strategia nazionale “Invest in Italy” e offrendo strumenti per chi vuole investire, produrre e crescere nel cuore del Mediterraneo.
Un sistema integrato per attrarre capitali
Per lungo tempo investire in Italia significava spesso perdersi tra vincoli urbanistici, ritardi autorizzativi e sportelli che non comunicavano tra loro. Tuttavia negli ultimi anni, tra interventi normativi e iniziative per svecchiare e snellire la burocrazia, la situazione è un po’ migliorata, grazie anche ad azioni di sistema per accompagnare gli investitori esteri dal primo contatto alla realizzazione del sito produttivo, passando per tutte le fasi di autorizzazione, accesso agli incentivi e promozione internazionale.
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Azione di sistema
Il cuore di questa trasformazione è la collaborazione tra istituzioni centrali e locali. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy definisce le politiche industriali e coordina, con il Ministero degli Affari Esteri e l’Ice la promozione del sistema Italia, mentre Invitalia affianca le imprese nell’attuazione delle misure di sostegno. Le Regioni, poi, si occupano di attuare le politiche di sviluppo a livello locale, con sportelli dedicati e percorsi personalizzati per ogni investitore.
Focus sulla semplificazione
La piattaforma “Invest in Lazio” è stata realizzata da Lazio Innova grazie alle risorse del Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027. Si tratta di un vero e proprio sportello unico digitale, pensato per assistere grandi gruppi industriali e fondi di investimento internazionali, ma anche Pmi italiane ed estere interessate ad avviare o espandere attività produttive sul territorio.
Il portale offre un Focal Point dedicato, che fornisce supporto amministrativo, procedurale e autorizzativo, semplificando l’intero iter per l’insediamento di nuove imprese. Dalla scelta della localizzazione più idonea al dialogo con gli enti territoriali, dalla presentazione delle domande ai bandi di finanziamento all’accesso a strumenti di venture capital e fondi europei, “Invest in Lazio” si propone come punto di riferimento per chi vuole fare impresa nel Lazio.
In arrivo bando da 20 milioni per le Pmi
A rafforzare la strategia regionale, la Regione Lazio ha lanciato anche il bando “Attrazione Investimenti – Invest in Lazio Grant Facility”. La misura, con una dotazione di 20 milioni di euro a fondo perduto, sostiene progetti di Pmi italiane ed estere per la creazione o l’ampliamento di unità produttive nel Lazio. Il bando, in uscita entro prossimo, prevede contributi a fondo perduto variabili in base alla dimensione dell’impresa e alla localizzazione dell’investimento, includendo anche spese per formazione, consulenze e prima commercializzazione.
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Incentivi e semplificazioni: la leva per la competitività
Gli investitori che scelgono il Lazio, ricordano dalla Regione, possono accedere a una vasta gamma di incentivi: dai Contratti di Sviluppo per investimenti produttivi sopra i 20 milioni agli Accordi per l’Innovazione, dal Fondo 394 di SIMEST per l’internazionalizzazione ai programmi Transizione 4.0 e 5.0 per la digitalizzazione e la sostenibilità, fino ai vantaggi delle ZES/ZLS. Il supporto regionale si traduce in tempi più certi, procedure semplificate e percorsi di finanziabilità su misura.
La sinergia tra pubblico e privato è rafforzata da collaborazioni istituzionali di peso: Cassa Depositi e Prestiti offre garanzie per l’accesso al credito, l’Agenzia Ice promuove l’iniziativa nei suoi sportelli internazionali, Unindustria coinvolge le multinazionali già presenti sul territorio, mentre il Consorzio Industriale Regionale mette a disposizione aree attrezzate per nuovi insediamenti.
I numeri di export e innovazione
Il Lazio si presenta oggi come una delle regioni italiane più dinamiche sul fronte dell’export e dell’innovazione. Nel 2024, l’export regionale è cresciuto dell’8,5%, trainato dai settori farmaceutico, chimico-medicinale e botanico, con performance straordinarie verso Stati Uniti (+35,7%) e Belgio (+20,8%). Nel primo trimestre 2025, la crescita delle esportazioni ha raggiunto il +16,9%, una delle migliori in Italia. Latina, Roma e il polo farmaceutico regionale sono tra i protagonisti di questo boom.
La strategia di internazionalizzazione del Lazio si traduce in roadshow, fiere, missioni istituzionali, programmi di formazione e voucher per la partecipazione a eventi internazionali. Per l’anno in corso, il voucher per l’internazionalizzazione delle Pmi prevede 5 milioni di euro per sostenere la presenza delle imprese laziali sui mercati esteri.
L’obiettivo del Lazio è di non essere solo un luogo dove investire, ma un territorio dove restare e crescere, attraverso un’azione coordinata che punti a valorizzare le competenze locali, creare filiere produttive, generare occupazione qualificata e legami duraturi con il territorio.
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