Lagarde (BCE): stablecoin comportano rischi per politica monetaria e stabilità finanziaria


(Teleborsa) – “Le criptovalute sono diventate un segmento in rapida evoluzione del panorama finanziario. Le criptovalute non garantite – ovvero quelle non garantite da attività fisiche o finanziarie – hanno visto la loro capitalizzazione di mercato salire da meno di 200 miliardi di euro all’inizio del 2020 a circa 2.700 miliardi di euro quest’anno. Questa notevole crescita è stata caratterizzata dalla speculazione degli investitori e dall’estrema volatilità dei prezzi. Queste caratteristiche rendono tali attività inadatte come mezzo di scambio affidabile ed espongono gli investitori a rischi significativi“. Lo ha affermati la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, nell’introduzione della sua audizione al Parlamento europeo.

“Per ora, i rischi per la stabilità finanziaria dell’area euro derivanti dalle criptovalute appaiono limitati – ha aggiunto – Tuttavia, il rapido ritmo degli sviluppi, unito alle lacune nei dati che potrebbero creare punti ciechi, richiede un monitoraggio più attento. I dati dei sondaggi condotti in alcuni paesi dell’area dell’euro suggeriscono che circa il 10% delle famiglie detiene criptovalute, con circa il 14% che esprime interesse per acquisti futuri. Con l’aumento delle partecipazioni e delle valutazioni delle criptovalute, aumenta anche il rischio per gli investitori di brusche correzioni dei prezzi, con possibili ripercussioni sull’intero sistema finanziario”.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Con l’aumento degli unbacked crypto-asset, “è aumentata anche quella delle stablecoin – ha sottolineato Lagarde – Questo specifico tipo di criptovalute mira a mantenere un valore fisso rispetto a una o più attività di riferimento. Attualmente, il 99% delle stablecoin è denominato in dollari statunitensi. Le stablecoin fungono spesso da punto di accesso alle criptovalute e ne facilitano il trading. Inoltre, attraggono gli utenti promettendo pagamenti transfrontalieri aziendali e al dettaglio più rapidi ed economici”.

Allo stesso tempo, “le stablecoin sono emesse privatamente e in particolare presentano rischi per la politica monetaria e la stabilità finanziaria – ha evidenziato – Questi asset non sono sempre in grado di mantenere il loro valore fisso, compromettendo la loro utilità come mezzo di pagamento e riserva di valore. Inoltre, un potenziale spostamento dei depositi utilizzati per pagamenti e risparmi – dalle banche alle stablecoin – potrebbe influire negativamente sulla trasmissione della politica monetaria attraverso le banche. Le stablecoin devono pertanto essere disciplinate da norme solide, soprattutto quando operano a livello internazionale”.

La presidente della BCE ha riconosciuto che l’Unione europea ha compiuto un passo decisivo in questa direzione con il Markets in Crypto-Assets Regulation, che consente agli investitori in stablecoin con sede nell’UE di riscattare i propri investimenti al valore nominale in qualsiasi momento e richiede che una quota sostanziale delle riserve di stablecoin sia detenuta in depositi bancari. “La maggior parte delle principali giurisdizioni, tuttavia, compresi gli Stati Uniti, sta ancora lavorando per definire i propri quadri normativi – ha detto – Ad esempio, Tether, il principale emittente di stablecoin, ha attualmente sede a El Salvador, paese privo di un quadro prudenziale per le stablecoin”.

“Questo approccio frammentato impedisce parità di condizioni a livello globale e può aprire le porte a nuovi rischi e vulnerabilità sistemiche. Dobbiamo quindi rimanere attenti agli sviluppi in altre giurisdizioni e sostenere normative allineate a livello globale per le stablecoin – ha detto Lagarde – In questo contesto, accelerare il progresso verso un euro digitale è una priorità strategica“.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari