I rischi nascosti dell’intelligenza artificiale per le Pmi: la sfida è culturale


L’intelligenza artificiale è entrata a pieno titolo nei processi di digitalizzazione anche delle piccole e medie imprese.

Un cambiamento spinto dall’ambizione di innovare, automatizzare e ottimizzare, ma che porta con sé anche una serie di rischi, soprattutto sul fronte della sicurezza informatica.

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Intelligenza artificiale, i rischi cyber per le Pmi

Se fino a ieri la cyber security era percepita da molte Pmi come una voce di spesa opzionale, oggi si sta trasformando in una priorità non solo tecnica, ma strategica.

Tuttavia, la velocità con cui l’IA viene adottata spesso non è bilanciata da un’adeguata consapevolezza sui rischi che comporta. E l’IA, proprio per la sua capacità di elaborare grandi volumi di dati e prendere decisioni autonome, può diventare un moltiplicatore di esposizione, soprattutto se inserita in ambienti poco protetti.

Uno dei problemi principali riguarda la percezione errata del rischio: molte PMI si considerano un improbabile bersaglio di attacchi cyber “avanzati”. Ma la realtà dimostra il contrario.

Le aziende più piccole sono sempre più spesso nel mirino di attori malevoli proprio perché ritenute meno protette, meno strutturate e spesso prive di difese proattive. Tendono quindi a pagare riscatti anche ingenti, in particolar modo nei settori della produzione, in quanto il rischio di penali per mancate consegne piuttosto che il costo di personale inattivo risulta molto più impattante.

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Le capacità offensive dell’AI

In questo contesto, l’adozione dell’intelligenza artificiale può aggravare la situazione, non tanto perché l’IA sia “pericolosa” in sé, ma perché viene integrata senza un’adeguata governance.

Automatizzare processi critici, affidare decisioni a modelli black box, utilizzare chatbot o sistemi predittivi senza verifiche di sicurezza: tutto questo espone le Pmi a un rischio concreto di data breach, blocchi operativi, danni reputazionali e perdite economiche.

L’intelligenza artificiale viene inoltre già utilizzata dagli stessi cybercriminali per potenziare le proprie capacità offensive, generando malware evoluti, attacchi mirati basati su ingegneria sociale automatizzata, phishing intelligente e falsi contenuti (deepfake) sempre più convincenti.

Intelligenza artificiale, le soluzioni per le Pmi

Un sistema di sicurezza non si deve basare su un template pubblico di AI, ma avere la propria AI privata per ottenere risposte puntuali e senza fughe di dati.

Per le Pmi, questo significa trovarsi improvvisamente in uno scenario molto più complesso rispetto al passato, dove i normali strumenti di protezione – antivirus, firewall, backup – non bastano più, e si corre il rischio di configurazioni errate causate da errato supporto causato dalla AI stessa.

Serve un cambio di paradigma

La sicurezza non può più essere reattiva, deve essere preventiva, continua, adattiva.

Non è sufficiente “aggiungere” un modulo di protezione: serve una piattaforma che metta la sicurezza al centro del modello operativo.

Per questo servono soluzioni, pensate per semplificare e rafforzare la sicurezza informatica nelle Pmi, ma anche per abilitare i rivenditori e i professionisti IT a offrire questi servizi in modo efficace, scalabile e accessibile, come quelle che offriamo.

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L’approccio deve essere quello di portare la cyber security al livello giusto per le imprese che non hanno un Soc interno, ma che vogliono proteggere il loro business.

Come la piattaforma che mettiamo a disposizione delle imprese pensata per offrire visibilità, controllo, rilevamento e risposta, integrando tecnologie best-of-breed e servizi gestiti in modo flessibile.

I servizi per le Pmi

Le Pmi possono così contare su soluzioni di detection avanzata, analisi delle vulnerabilità, servizi Mdr, protezione degli endpoint e degli asset digitali, con un’interfaccia semplice e report comprensibili. Tutto questo senza la necessità di avere competenze specialistiche interne.

Allo stesso tempo, i rivenditori possono offrire questi servizi con onboarding semplificato, supporto tecnico e commerciale, strumenti di marketing e formazione.

In un mercato sempre più affollato e complesso, poter offrire cyber security come servizio gestito rappresenta un vantaggio competitivo importante.

L’intelligenza artificiale come strumento di difesa per le Pmi

Un altro elemento centrale è l’uso stesso dell’intelligenza artificiale come strumento di difesa. In questo senso, piattaforme come la nostra integrano tecniche AI-based per rilevare anomalie comportamentali, correlare eventi sospetti, bloccare azioni potenzialmente dannose e anticipare attacchi sulla base di modelli predittivi.

In questo modo, l’IA diventa un alleato per rafforzare la postura di sicurezza, ridurre i falsi positivi e migliorare i tempi di reazione.

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Ma attenzione: anche in questo caso, la tecnologia da sola non basta. Serve una governance che unisca intelligenza automatica e controllo umano, capacità tecnica e conoscenza del contesto, visione strategica e operatività quotidiana.

Il messaggio che portiamo nel mercato è chiaro: la sicurezza informatica deve essere semplice, concreta e continuativa.

Le Pmi non possono più permettersi di delegare la protezione a strumenti generici o azioni una tantum. Occorre un sistema che protegga in modo trasparente, accessibile, ma soprattutto efficace.

Un sistema che sappia integrarsi con i flussi aziendali, adattarsi alla crescita e rispondere rapidamente alle minacce, anche quando queste sono generate proprio dall’uso scorretto – o malevolo – dell’intelligenza artificiale.

La sfida della sicurezza è culturale

La sfida della sicurezza nel mondo Pmi non è solo tecnologica, ma culturale. Serve un cambio di mentalità: passare dal “tanto non capiterà a noi” al “prepariamoci perché potremmo essere i prossimi”.

L’IA è uno strumento straordinario, ma anche potenzialmente pericoloso se non compreso e gestito. Per questo motivo, è fondamentale affiancarsi a partner affidabili, utilizzare soluzioni pensate per chi non ha un reparto IT dedicato e investire in una protezione continua attraverso una piattaforma moderna, accessibile e pensata per abilitare la sicurezza informatica in modo semplice, concreto e con un modello sostenibile.

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Perché oggi la vera innovazione non è solo adottare l’IA, ma farlo in modo sicuro.



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