EMILIA-ROMAGNA: Ritardo sulla lotta al clima, solo un’impresa su sei investe in sostenibilità


Oggi è l’anniversario dell’alluvione in Romagna, tanti gli appuntamenti organizzati nelle varie città per ricordare i terribili allagamenti del 15 e 16 maggio 2023. In particolare nella città più colpita: Faenza, dove i problemi da risolvere sono ancora molti. Un minuto di silenzio in tutti gli uffici dell’Unione dei Comuni e una commemorazione pubblica nella sala consiliare. Sono queste le due cerimonie che la città di Faenza ha organizzato per ricordare le vittime dell’alluvione, nell’anniversario della tragedia che due anni fa colpì la città e l’intera Romagna. Diciassette le vite spezzate dalla furia dell’acqua in quei giorni drammatici. “Un’occasione – spiegano dal Comune – per stringersi simbolicamente alle famiglie delle vittime e per ribadire il valore della solidarietà, che la comunità faentina seppe dimostrare in un momento così difficile”. A due anni dall’alluvione, però, restano ancora molti problemi da affrontare, a partire dagli aiuti per le famiglie colpite. Solo il 3,5% dei cittadini ha ricevuto un risarcimento per i danni subiti. A Faenza ci sono ancora 100 persone senza casa, ospitate in appartamenti in affitto grazie al contributo del Comune. C’è poi la questione sicurezza. Gli argini sono stati rinforzati e, per quanto possibile, i letti dei fiumi sono stati ripuliti dai detriti. Ma il Lamone e il Senio continuano a incutere timore. Mancano ancora i piani specifici della Struttura Commissariale per la realizzazione delle ormai famigerate casse di espansione, richieste con forza dai comitati dei cittadini alluvionati, che vivono con ansia ogni nuova piena. “Il grande auspicio di questo secondo anniversario delle alluvioni di maggio – spiega il sindaco Isola – è che già dal prossimo mese la sinergia tra Struttura Commissariale e Regione possa produrre una proposta operativa per la costruzione di aree di laminazione o casse di espansione a sud della Via Emilia, così da poter concretamente ridurre, nel prossimo biennio, il rischio idrogeologico per la nostra città”.



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