Fare insieme come chiave di una dimensione «glocale»: le montagne italiane esprimono il loro potenziale trasformativo e orientano le strategie verso la creazione di un ecosistema imprenditoriale sostenibile. Un cammino dove finalmente i giovani diventano protagonisti, stimolando consapevolezza e dialogo. La montagna italiana delinea così una nuova rotta, mettendo le comunità al centro di futuri di sviluppo sostenibile e innovazione.
LE ALPI NON SONO PIÙ UNA BARRIERA ma una cerniera verso nuove possibilità, su cui investire nell’interesse di tutti. Attraverso iniziative strutturali anziché sporadiche, una trama che unisce valli e regioni, dalla Valle d’Aosta al Friuli-Venezia Giulia, con un respiro europeo. Due progetti in particolare, Innovalp e Montagna 4.0 Future Alps, affrontano la frammentazione, una delle sfide principali per le terre alte, contribuendo a creare una grande comunità alpina che offre ai giovani «occhi nuovi» e motivi concreti per investire e costruire. La validità del modello è confermata anche da riconoscimenti esterni come la Bandiera Verde 2024 di Legambiente, che sottolinea la capacità di proporre percorsi alternativi alla marginalità.
SI STA COSÌ SUPERANDO l’immagine di una montagna che si spopola. Sulle Alpi e non solo, si osserva un’evoluzione positiva: lavorando in sinergia, i due progetti aiutano a trasformare le valli alpine in centri di innovazione e le Alpi stesse in cerniere che aprono a futuri possibili e preferibili per cui prepararsi.
GRAZIE A QUESTO APPROCCIO si favorisce un’inversione di tendenza: non più brain drain (come fuga di cervelli), ma brain gain (attrazione di talenti). Il principio alla base è la «contaminazione» positiva tra mondi diversi per moltiplicare le opportunità. I due progetti sono complementari e compongono un modello integrato. Da un lato Innovalp, nato nel 2017 dalla cooperativa Cramars di Tolmezzo, si concentra sulla co-creazione e sull’attivazione delle comunità; dall’altro lato, Montagna 4.0 Future ALPS coordinato da Società Economica Valtellinese in rete con molti soggetti a livello locale e alpino, opera dal 2017 per sviluppare visioni di futuro.
«INNOVALP», DA FESTIVAL DI IDEE per la montagna è cresciuto, diventando itinerante, e ha percorso Alpi e Appennini per coinvolgere i giovani, creando una rete di interazione e integrazione. Attraverso l’innovazione sociale, contribuisce così ad attivare le comunità e a rivitalizzare il tessuto sociale. Montagna 4.0 Future Alps si è consolidato negli anni come percorso formativo che supporta i giovani, una nuova generazione di innovatori, fornendo competenze trasversali e soft skills; li accompagna a immaginare soluzioni e costruire strategie collaborando con le scuole insieme a imprenditori e stakeholder, per valorizzare le risorse del territorio in modo sostenibile.
I RISULTATI DI QUESTA SINERGIA che genera un ecosistema di apprendimento e sviluppo sono concreti e misurabili. Ad oggi, il solo Montagna 4.0 Future Alps ha già coinvolto oltre 1.200 giovani. Solo nel 2024, 220 studenti da quattro regioni diverse si sono misurati con le sfide lanciate dalle imprese, passando dal problema a una possibile soluzione, fino alla presentazione delle idee durante il Pitch Day in teatro. Si è passati così dalle visioni alla progettualità, in un ciclo virtuoso dove la tradizione si confronta con innovazione e impresa. È in questo contesto che, grazie anche al percorso formativo e alla rete di contatti, sono nate negli scorsi anni nuove realtà.
UN ESEMPIO BUTÉGA VALTELLINA: una dimostrazione di come lo sguardo nuovo dei giovani, unito alla passione per le proprie radici, possa creare valore e promuovere in modo innovativo i prodotti del territorio. Innovalp è storia di dialogo e collaborazione, di identità e apertura, di coscienza di luogo e creatività, di innovazione sociale e comunitaria. È una storia che affronta temi cruciali per rendere i sistemi montani sempre più protagonisti, più luoghi di opportunità, qualità e attrattività, di ideazione e sperimentazione, per chi li vive e per chi li visita.
ANCHE ATTRAVERSO IL TRAINING residenziale, organizzato nel 2023 e di prossimo avvio a conclusione del viaggio itinerante in diverse aree montane, coinvolgendo complessivamente oltre 50 giovani professionisti da tutta Italia, guarda a come l’innovazione sociale e la partecipazione delle comunità possa essere una strada generativa per orientare i futuri possibili, le strategie e le scelte, con meccanismi di anticipazione e di sviluppo comunitario.
* Presidente del Comitato Scientifico Innovalp, docente di Economia e Politica dell’Innovazione presso l’Università Cattolica di Milano
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