“Non ci siamo mai tirati indietro di fronte a situazioni di emergenza” e anche in questa fase straordinaria per una città senza guida politica, industriali ed artigiani si sono uniti e all’unisono chiedono, in un documento congiunto consegnato al commissario prefettizio Claudio Sammartino, di riportare al centro dell’agenda politica e amministrativa le principali urgenze del distretto, con attenzione agli aspetti economici, produttivi e demografici. Confartigianato Imprese Prato, Cna Toscana Centro e Confindustria Toscana Nord hanno condensato in un dossier di 14 pagine l’identikit di Prato con caratteristiche e primati (terza città del centro Italia, prima provincia per crescita di popolazione rispetto al pre-pandemia, prima provincia per tasso di incidenza di occupazione manifatturiera) ed offrire al commissario un quadro aggiornato del territorio pratese. Non solo: i punti sui quali le associazioni datoriali e di categoria si soffermano sono chiari e vanno nella direzione di non disperdere un patrimonio di concertazione territoriale che ha garantito nel tempo un confronto costante e proficuo tra le parti sociali e le istituzioni.
Le tre associazioni sottolineano l’esigenza di tutelare e rafforzare tale modello concertativo, “promuovendo un dialogo costruttivo con il commissario e riaffermando l’impegno condiviso per lo sviluppo del territorio” perché “solo attraverso percorsi di condivisione e collaborazione sarà possibile delineare politiche pubbliche capaci di affrontare le grandi transizioni in atto salvaguardando la competitività del sistema produttivo locale”.
Il nodo cruciale a centro del documento è l’urgenza di “rafforzare il contrasto all’illegalità e valorizzare l’impegno etico”. Ctn, Cna e Confartigianato snocciolano una serie di priorità sulle quali intervenire, come “il rafforzamento dei controlli interforze: con un piano straordinario di ispezioni, l’uso di tecnologie per il tracciamento delle attività produttive sospette, l’applicazione del protocollo contro il caporalato da estendere al settore manifatturiero da quello già attivo in agricoltura, l’allargamento del numero degli ispettori del lavoro”. Allo stesso tempo sollecitano di “valorizzare l’impegno etico delle imprese sane e virtuose”.
Sulla scrivania del commissario Sammartino Ctn, Cna e Confartigianato pongono il modello operativo della dotazione straordinaria dei 10 milioni di euro attribuiti al tessile dalla legge di bilancio 2022. Due sono i progetti di sistema che stanno a cuore e che le associazioni chiedono che non rimangano arenati nel nulla: “Il progetto SicurFad 4.0, piattaforma di e-learning sulle tematiche della sicurezza dei luoghi di lavoro in stadio avanzato di realizzazione, a cui è stata già assegnata una quota delle risorse” e il progetto per “la piattaforma digitale di distretto ’DIDIP’ per lo scambio dati tra imprese e per il dialogo con altre piattaforme esterne, da sviluppare nei prossimi mesi”. Le associazioni fanno un focus su un’altra voce: Next Generation Prato, il piano per l’impiego sul territorio delle risorse derivanti dal Recovery Fund, e Pnrr. Che cosa propongono? “Proponiamo l’attivazione di un tavolo di coordinamento con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria e dei sindacati per valutare lo stato di avanzamento dei progetti finanziati Pnrr assegnati al Comune”. Tra i progetti strategici del Pnrr le associazioni indicano il Textile Hub “infrastruttura chiave per il futuro del distretto con l’obiettivo di trasformare la città in un polo europeo del riciclo tessile” per cui “è fondamentale assicurare che il progetto prosegua senza interruzioni durante la fase commissariale con il coinvolgimento di stakeholder locali in un tavolo di monitoraggio”. Riflettori puntati su un’altra infrastruttura: la realizzazione del sottopasso del Soccorso. Ed infine occhi puntati sull’Europa e le nuove normative che investiranno il mondo tessile chiedendo di dare continuità al protocollo d’intesa siglato tra Comune e Regione Toscana sulla rappresentanza del distretto allo sportello regionale a Bruxelles.
Sara Bessi
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