INPS, “Correte il 18 luglio, vi facciamo un regalo”: basta un documento e parte il bonifico | Dovete arrivare al mattino presto


Inps (Flaei) Sicilianews24

Possibili buone notizie per un nutrito gruppo di cittadini che avrà diritto tra pochi giorni ad un bel gruzzolo. 

L’Italia sta attraversando un periodo di instabilità economica, caratterizzato da diverse sfide. L’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie, rendendo più costoso l’acquisto di beni e servizi essenziali. A ciò si aggiunge una persistente disoccupazione soprattutto per i giovani del Sud.

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In questo contesto di crisi, i governi ricorrono spesso all’introduzione di bonus e incentivi. Queste misure sono strumenti di politica economica volti a sostenere specifici settori della popolazione, stimolare i consumi o incentivare determinate attività.

I bonus sono, in sostanza, erogazioni economiche o agevolazioni fiscali concesse dallo Stato a cittadini o imprese che rispettano determinati requisiti. Possono assumere diverse forme: contributi diretti in denaro, sgravi sulle tasse, crediti d’imposta o sussidi per l’acquisto di beni e servizi specifici.

L’introduzione di bonus risponde a esigenze immediate di sostegno, ma la loro efficacia a lungo termine e il loro impatto sulle finanze pubbliche sono oggetto di dibattito. Servono a fornire un sollievo temporaneo e a dare un impulso all’economia, ma spesso non risolvono le cause profonde della crisi.

I bonus: non tutto rose e fiori

L’adozione dei bonus da parte dei governi rappresenta una strategia ambivalente nella gestione delle crisi economiche. Tra i pro principali, vi è l’immediato sostegno al reddito delle famiglie e delle fasce più deboli, che in periodi di inflazione o disoccupazione vedono eroso il proprio potere d’acquisto. I bonus possono inoltre stimolare i consumi in settori specifici, dando un impulso temporaneo all’economia.

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Tuttavia, non mancano i contro. Spesso i bonus generano un onere significativo sul bilancio statale, aumentando il debito pubblico. La loro efficacia a lungo termine è dibattuta, poiché tendono a risolvere sintomi piuttosto che cause strutturali. Inoltre, possono creare distorsioni nel mercato e generare un senso di dipendenza, oltre a sollevare questioni di equità.

Soldi (Pixabay) Sicilianews24

Tra qualche giorno il pagamento dall’INPS

L’Assegno Unico Universale di luglio 2025 verrà erogato dall’INPS tra il 15 e il 18 luglio per tutti coloro che già beneficiano della prestazione e non hanno comunicato variazioni relative al proprio nucleo familiare. Chi, invece, ha presentato una nuova domanda nel corso del mese o ha richiesto modifiche (ad esempio per nascita di un figlio o separazione), riceverà il primo accredito o l’importo aggiornato nella ultima settimana di luglio.

L’ammontare dell’assegno dipende dall’ISEE, che deve essere stato aggiornato entro il 30 giugno. Chi non ha provveduto all’invio dell’ISEE aggiornato, percepirà solamente la somma minima prevista. Gli importi sono stati adeguati all’inflazione, con un aumento dello 0,8%, e sono previste maggiorazioni specifiche per i figli con disabilità, per i nuclei familiari con almeno tre o quattro figli e per le neomamme di età inferiore ai 21 anni.



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