L’analisi dell’Osservatorio Berry Sea dedicato ai tribunali fallimentari. Le iscrizioni complessive crescono del 14% a livello nazionale, la clearance rate è al 17%. Ecco la Top20 delle città
L’osservatorio Berry Sea ha condotto un’analisi sull’andamento delle attività dei tribunali fallimentari nazionali nel primo semestre del 2025. Per svolgere l’analisi, sono state considerate le sezioni giudiziarie con il numero più alto di attività. Queste sezioni infatti, messe insieme, contribuiscono a più del 50% di tutti i procedimenti giudiziari fallimentari su territorio nazionale. Le sezioni comprendono le città di Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Busto Arsizio, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Roma, Torino, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza.
L’osservatorio tramite la sua indagine, ha studiato i cambiamenti che hanno caratterizzato le attività giudiziarie partendo da alcuni indicatori tra i più importanti, dalle attività dei tribunali delle città indicate sopra e anche osservando le performance dei tribunali stessi. Ciò che è emerso è che le iscrizioni complessive dei tribunali hanno subito una crescita del 14% rispetto all’anno scorso, il 2024. L’indicatore che definisce l’efficienza nella gestione dei casi ha raggiunto il 17% di media a livello nazionale.
Analisi di Berry Sea: tribunali e clearance rate
Nell’analisi dei venti tribunali italiani, Cagliari emerge come città con il tribunale il cui tasso di clearance, ossia l’efficienza nello smaltimento dei casi rispetto alle sopravvenienze di cui si citava pocanzi, è il più alto. Il tasso si attesta al 154%. Allo spettro opposto, per l’Osservatorio Berry Sea, c’è Genova il cui tribunale registra un -40%. A Roma, il tribunale spicca per numero di nuove procedure, sono 395. Segue Milano con 387. L’unico outlier è il tribunale di Verona che registra un trend in diminuzione delle nuove procedure, ma un aumento per le definite.
Analisi di Berry Sea: le tendenze regionali
Il Molise si attesta come la regione con il calo maggiore di iscritti rispetto al 2024, il dato che spicca dall’analisi è -37%. Si collega così un altro dato: ossia il tasso di clearance che è il più alto. L’osservatorio evidenzia infatti che nei primi sei mesi del 2025 – il lasso di tempo su cui è basata l’analisi – sono state chiuse più del doppio delle procedure aperte. Situazione diversa per il Lazio: la regione mostra un pareggio tra i nuovi iscritti, 694, e le procedure definite 684. La Lombardia ha numeri più alti: i nuovi iscritti sono 1033, mentre le procedure definite 1112.
Analisi di Berry Sea: cosa ha portato a questi cambiamenti
Per l’Osservatorio, il cambiamento dei trend è dovuto essenzialmente alla conseguenza dell’aumento dei tassi e alla cessazione delle moratorie. Le aziende che sono ricorse alle moratorie dal 2020 al 2022, si trovano oggi in difficoltà. In più, il cambiamento può essere riconducibile alle nuove regolamentazioni. Quest’ultime hanno infatti portato alla luce più velocemente le situazioni di potenziale insolvenza. Resta il fatto che, come evidenzia l’analisi, il tasso di clearance è il dato più importante da osservare. È tra gli obiettivi del Pnrr, ridurre i tempi della giustizia italiana. A considerare dai dati che emergono dallo studio dell’Osservatorio di Berry Sea, i tribunali mostrano segnali di ripresa e miglioramento, soprattutto per via di una riorganizzazione ed espansione dell’organico dei tribunali grazie agli stessi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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