Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
“Le prestazioni dell’Ue in materia di innovazione hanno registrato progressi costanti a lungo termine, aumentando di 12,6 punti percentuali dal 2018”. Lo si afferma nella nuova edizione del Quadro europeo di valutazione dell’innovazione (Eis) che rileva “cambiamenti significativi nelle prestazioni nazionali in materia di innovazione”. Tredici Stati membri “hanno migliorato il loro punteggio rispetto allo scorso anno, con Malta (+7,6 punti) e Lussemburgo (+5 punti) che hanno registrato i maggiori progressi”. Nella relazione si legge ad esempio che la Svezia riconquista la sua posizione di principale innovatore dell’Ue trainata dai progressi nell’apprendimento permanente, nella spesa per la ricerca e sviluppo (R&S) delle imprese e nel cloud computing”. L’Irlanda è invece in testa al gruppo dei “forti innovatori”: dal 2018 “la sua performance è cresciuta di 13,3 punti percentuali, con punti di forza nel cloud computing e nella collaborazione tra piccole e medie imprese”. Tuttavia, segnala ancora la ricerca, “persistono disparità tra l’Europa settentrionale e meridionale. Complessivamente, 233 regioni su 241 hanno migliorato le proprie prestazioni in termini di innovazione”. L’Europa centrale, orientale e meridionale “continua a recuperare terreno, sebbene alcune regioni registrino risultati superiori alla media Ue, tra cui Praga, Catalogna, Paesi Baschi, Comunità di Madrid, Comunità Valenziana e Comunità Valenciana”.
L’Eis utilizza 32 indicatori che “catturano” vari aspetti dell’innovazione, tra cui condizioni quadro, investimenti, attività di innovazione e impatti sull’economia, sull’ambiente e sulla società. Secondo Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme, “mentre molti Paesi europei sono all’avanguardia con progressi rivoluzionari, l’Ue deve accelerare la sua transizione digitale e verde per colmare il divario con i concorrenti globali. Investendo in cluster regionali, sostenendo le Pmi e garantendo un maggiore accesso alle risorse chiave, possiamo trasformare le sfide di oggi nelle opportunità di domani per un’Europa competitiva e innovativa”.
Fonte: Agensir
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link