E’ stato firmato il decreto attuativo del bonus per giovani imprenditori under 35. Il decreto attuativo stanzia 800 milioni in favore dei giovani che vogliono avviare un’attività autonoma mediante contributi a fondo perduto e voucher. Sono interessati i giovani che si trovano in condizioni di disoccupazione, inattività o fragilità sociale con un’età compresa tra 18 e 35 anni che avviano iniziative di lavoro autonomo, imprenditoriale e libero-professionali.
E’ un’agevolazione prevista dal decreto Coesione del 2024 che ha l’obiettivo di incentivare la costituzione di nuove attività imprenditoriali e autonome.
Bonus giovani imprenditori 2025: come funziona e chi può beneficiarne?
Questo bonus ha l’obiettivo di incentivare la costituzione di nuove attività di lavoro autonomo, imprenditoriali in forma individuale sia collettiva, mediante la concessione di voucher e di contributi a fondo perduto. Sono attese adesso le istruzioni operative da parte dell’INPS.
La misura è rivolta ai giovani che hanno intenzione di iniziare nuove attività imprenditoriali e libero professionali. Possono accedervi i giovani con meno di 35 anni d’età in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- In condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
- Inoccupati, inattivi e disoccupati;
- Disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Programma GOL).
Le attività possono essere avviate sotto forma individuale mediante l’apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale oppure in forma collettiva mediante la costituzione di società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata e società cooperativa o società tra professionisti.
Contributi a fondo perduto e voucher
Il bonus prevede l’erogazione di voucher e contributi a fondo perduto fruibili, in alternativa tra loro, nel rispetto del regolamento UE sugli aiuti de minimis. Per l’avvio delle attività con sede legale nelle regioni del Centro Nord, i giovani imprenditori e imprenditrici possono ottenere:
- Voucher di avvio del valore massimo di 30.000 euro, non soggetto a rimborso, che può essere utilizzato per l’acquisto di beni, strumenti e servizi utili all’avvio delle attività. L’ammontare può arrivare a 40.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico.
- Contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività non superiori a 120.000 euro. Il contributo copre fino al 65% delle spese.
- Contributo a fondo perduto per programmi di spesa per l’avvio delle attività dal valore compreso tra i 120.000 e i 200.000 euro. Il contributo copre fino al 60% delle spese.
Per i dettagli operativi occorre attendere la pubblicazione del decreto attuativo e delle istruzioni da parte dell’INPS.
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