La grave crisi occupazionale in Cina | crisi cinese


Il regime cinese ha annunciato una serie di provvedimenti per affrontare la grave crisi occupazionale, aggravata dalle tensioni commerciali con l’Occidente. Secondo gli esperti, l’efficacia di queste misure sarà limitata e temporanea.

Le misure annunciate – tutte di stampo fortemente assistenzialistico – prevedono l’aumento dei sussidi per le imprese che assumono giovani disoccupati, l’estensione dei rimborsi per l’assicurazione contro la disoccupazione e programmi di investimento in infrastrutture che prevedono un “lavoro in cambio di sostegno” per i lavoratori migranti rimasti senza impiego nelle città. L’obiettivo sarebbe favorire l’occupazione e stimolare la domanda interna, per tentare di uscire il circolo vizioso disoccupazione-riduzione dei consumi-rallentamento dell’economia.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

I dati ufficiali diffusi dal Partito comunista cinese (per quello che valgono) indicano che a maggio un tasso di disoccupazione giovanile (16-24 anni, esclusi gli studenti) al 14,9%, e quello urbano nazionale pari al 5%. La crisi occupazionale giovanile in Cina è persistente, aggravata dal numero record di laureati che ogni anno entrano nel mercato del lavoro. Le tensioni commerciali con Stati Uniti e Unione Europea hanno ulteriormente peggiorato la situazione, poiché molte fabbriche hanno sospeso la produzione a causa dell’aumento dei dazi e del calo delle esportazioni. Considerata la chiara manipolazione delle statistiche ufficiali da parte del regime cinese, gli osservatori stimano una disoccupazione reale significativamente maggiore.

Secondo gli analisti, la limitata efficacia dei “rimedi” ai problemi economici dell’economia cinese è causata dal fatto che in Cina il sistema è strutturalmente debole e inefficiente, per cui non basta qualche stimolo pubblico per rimettere in moto l’economia. E l’incertezza legata alle relazioni tra Stati Uniti e Cina e alle prospettive fa piovere sul bagnato della crisi produttiva e occupazionale.
Inoltre, inefficienze e malversazioni nell’uso dei fondi destinati ai sussidi rischiano di comprometterne la già scarsa efficacia. Se la fiducia nel mercato rimane bassa e le imprese sono restie a investire, è quantomeno difficile che si creino nuovi posti di lavoro e nuovo potere d’acquisto solo con dei sussidi pubblici. Inoltre, questi ultimi sono principalmente rivolti alle imprese nazionali e non migliorano direttamente la competitività internazionale, soprattutto in un contesto di barriere doganali.

Molte fabbriche hanno sospeso le attività e diverse aziende sono fallite a causa delle tensioni commerciali con Stati Uniti e Unione Europea. Un gran numero di lavoratori migranti provenienti dalle campagne ha perso il lavoro e molti sono rientrati nei loro luoghi di origine.
Secondo dati ufficiali, nel 2024 la popolazione rurale cinese ammontava a 477 milioni di persone, di cui circa 300 milioni lavoratori migranti. Questi ultimi, pur rappresentando una forza lavoro fondamentale nei settori manifatturiero e delle costruzioni, non risultano residenti in città, e questo limita l’accesso ai servizi sociali, li espone a discriminazioni e rende difficile l’integrazione nella vita cittadina.

Secondo Frank Xie, professore di economia presso l’università del South Carolina ad Aiken, le misure del Partito comunista cinese indicano una situazione di seria recessione economica, e il programma di cosiddetto “lavoro in cambio di sostegno” altro non è che una forma camuffata di sfruttamento dei lavoratori migranti: mira a offrire impiego temporaneo attraverso progetti infrastrutturali a carattere stagionale e con remunerazioni generalmente basse, che difficilmente garantiscono stabilità o crescita professionale. Un ulteriore problema è che, con l’economia in recessione e molti lavoratori migranti tornati nelle campagne, la mancanza di opportunità lavorative favorisce tensioni sociali.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 




Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!