Come si innovano le aree interne? Largo ai giovani: in 20 proveranno a dare idee


Al via la Summer school di Innovalp nel cuore della riserva della Biosfera Mab Unesco delle Alpi Giulie. Tra una settimana progetti e prototipi.

Pubblicato:12-07-2025 14:03

Ultimo aggiornamento:11-07-2025 18:23

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TRIESTE- La Summer school residenziale di Innovalp (progetto promosso da Cramars con il sostegno di Fondazione Friuli, Confcooperative Alpe Adria e Legacoop Fvg) scatta domenica 13 luglio e si allunga fino al 19 nel cuore della Riserva della Biosfera Mab Unesco delle Alpi Giulie. Alle 19, al Caffè Alla Berlina di Moggio Alto, il sindaco di Moggio Udinese (piccolo paese della Val Canale), Martina Gallizia, la project manager di Innovalp, Annalisa Bonfiglioli, vicepresidente Cramars, affiancate dal team di lavoro e dalle famiglie ospitanti, accoglieranno i 20 giovani borsisti. Venti ‘ambassador’ 20-35enni dello sviluppo sostenibile delle terre alte, impegnati come “attivatori territoriali e nell’ambito dell’innovazione sociale”. Arrivano da tutta Italia e rappresentano una generazione di giovani impegnati nei temi dello sviluppo sostenibile, dell’innovazione sociale e della rigenerazione delle aree interne.

OSPITALITÀ DIFFUSA E LABORATORI: ECCO COME FUNZIONA E COSA SI ‘STUDIA’ ALLA SUMMER SCHOOL

La scuola estiva si lega alla ospitalità diffusa della comunità locale coinvolta nell’accogliere i giovani ma anche nelle fasi di lavoro della prossima settimana. Lunedì le prime attività partiranno alla presenza della presidente del comitato scientifico Innovalp, l’accademica Maria Chiara Cattaneo, docente della Cattolica di Milano: sarà una giornata di studio e laboratorio nella sede dell’Associazione Sot La Nape, con laboratorio di mappatura partecipata delle realtà produttive locali condotto da Paolo Ermano, docente dell’Università di Udine, e il coinvolgimento diretto della comunità. Prevista la visita guidata allo stabilimento della Cartiera Ermolli. Diversi i momenti aperti alla partecipazione dei cittadini: mercoledì 16 luglio, alle 21 al Centro polifunzionale di Moggio Udinese è in programma la proiezione del film “Abito di confini” del regista Opher Thomson. L’autore ha scelto di vivere proprio nelle montagne friulane, e assisterà alla presentazione. Giovedì 17 luglio alle 9.30 a Dordolla, nell’Asilo ricreatorio, c’è l’incontro dedicato alla “Produzione come narrazione: carta, arte e territorio”, un dialogo a più voci con l’editore Florindo Rubbettino, fondatore del Museo d’Impresa e del Parco Carta, l’economista Roberto Grandinetti, esperto di sistemi produttivi locali e Graziano Lorenzon, direttore Informest, esperto di politiche europee per l’innovazione. Si parlerà delle relazioni tra manifattura, cultura e paesaggio come motore di innovazione nei territori montani. Venerdì 18 luglio alle 21 si torna a Moggio Udinese nell’area festeggiamenti del campo sportivo per una serata con dj set.

E INFINE PROGETTI E PROTOTIPI

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Infine sabato 19 luglio alle 10 nella sala del Comune di Moggio Udinese la cerimonia finale, alla presenza dell’assessore regionale Alessia Rosolen. I 20 ‘ambassador’ presenteranno i prototipi progettuali elaborati durante l’atelier a istituzioni, partner, cittadini e stakeholders locali. Saranno consegnati gli attestati di partecipazione della Cooperativa Cramars, poi brindisi e congedo

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