La Camera di Commercio dell’Emilia promuove l’efficientamento energetico delle imprese e l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer). «Con questo intervento – sottolinea il Vicepresidente Vicario della Camera di Commercio dell’Emilia, l’imprenditore piacentino Filippo Cella – andiamo ad intervenire su una voce di costo particolarmente rilevante per le imprese, ma è evidente che puntiamo ad incidere positivamente anche su quella sostenibilità ambientale dei processi produttivi sulla quale si orientano crescenti investimenti da parte del sistema imprenditoriale».
«Per questo – prosegue Cella –, insieme ai progetti atti a ridurre i consumi, andiamo a sostenere le spese orientate all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e, contestualmente, a promuovere nuove realtà territoriali (le Cer, appunto) che sanciscano nuove collaborazioni tra mondo dell’impresa, amministrazioni locali e i soggetti più sensibili nell’ambito dei contesti comunitari».
Il bando sull’efficientamento energetico comporta un investimento camerale di 1,5 milioni di euro ed è destinato a sostenere le spese delle imprese per l’acquisto – installazione di collettori solari termici e/o impianti di cogenerazione e trigenerazione, impianti fotovoltaici, pompe di calore per la climatizzazione degli ambienti di lavoro, sistemi di accumulo dell’energia, macchinari e attrezzature a minor consumo rispetto a quelle già installate, sistemi di domotica per il risparmio energetico e corpi illuminanti a basso consumo (led).
«È un ventaglio di possibilità molto ampio – spiega il Presidente della Camera di Commercio dell’Emilia, Stefano Landi – perché in questo modo si possono cogliere esigenze e possibilità di investimento molto differenziate tra le imprese, tutte chiamate a contribuire a quello sviluppo sostenibile che, oltre ad una riduzione dei costi di produzione, assicuri vantaggi collettivi sulla tutela dell’ambiente».
Il bando camerale (da oggi disponibile integralmente sul sito dell’Ente) prevede un contributo massimo del 50% a fondo perduto (con un tetto di 14.000 euro) sulle spese sostenute dalle imprese (ivi incluse anche quelle di consulenza), a condizione che l’investimento minimo non sia inferiore a 5.000 euro e che i progetti prevedano una riduzione dei consumi energetici pari almeno al 10% o un’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili pari almeno al 5% dell’energia utilizzata dall’impresa prima dell’intervento. Le domande di contributo potranno essere presentate – esclusivamente in via telematica – a partire dal prossimo 2 settembre.
Parte, inoltre, dal 22 luglio la possibilità di presentare domanda per l’accesso ai 90.000 euro di contributi riservati alle Comunità Energetiche Rinnovabili che si costituiscano entro il 30 giugno 2026, siano partecipate da almeno da 10 soggetti e la maggioranza sia rappresentata da micro, piccole e medie imprese.
«A questo sostegno – osserva il vicepresidente vicario Filippo Cella – affiancheremo un importante investimento per l’attivazione di un servizio di consulenza per quanti siano interessati alla creazione di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili e, inoltre, uno specifico strumento di promozione che partirà da tavoli tecnici che realizzeremo con i comuni capoluogo di Piacenza, Parma e Reggio Emilia». Anche per il bando sulle Comunità Energetiche Rinnovabili è previsto un contributo a fondo perduto (50% sulla spesa e max 15.000 euro). Entrambi i bandi camerali saranno presentati in webinar il 16 luglio alle ore 11. Tutte le informazioni sul sito www.emilia.camcom.it.
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