“Lo facciamo anche per voi europei”. È questa la linea ribadita fin dal primo giorno dalla ministra tedesca dell’Economia, Katharina Reiche. Dall’insediamento del governo guidato da Friedrich Merz, uno degli obiettivi chiave è stato introdurre un prezzo calmierato dell’elettricità per le imprese ad alta intensità energetica, come quelle dei settori chimico, siderurgico e cementiero.
Nonostante la discesa dei prezzi energetici dopo l’inizio della guerra in Ucraina, la produzione manifatturiera tedesca ha subito un duro colpo, con un crollo della competitività e un crescente rischio di delocalizzazione verso Paesi con costi più bassi.
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