La ‘battaglia’ di Zeri. Servizi, sgravi e aiuti contro lo spopolamento


Tutto è pensato su misura nel piccolo comune di Zeri: per le famiglie, le imprese e la comunità, con l’obiettivo di mantenere viva la presenza delle persone sul territorio. È la visione del sindaco Cristian Petacchi che, insieme alla sua amministrazione, sta lavorando per rendere il territorio sempre più accogliente e sostenibile per chi lo abita. Zeri, completamente montano, è fatto di borghi e paesaggi affascinanti ma, come molti comuni dell’Appennino, si trova a fronteggiare il rischio dello spopolamento che si prova a contrastarla con ogni mezzo possibile. Come con la gestione dell’acqua in completa autonomia, unico Comune della Toscana. Un elemento che l’amministrazione ha scelto di valorizzare, ponendo particolare attenzione alle esigenze delle attività locali e delle aziende, vero motore dell’economia montana.

“Stiamo lavorando per applicare tariffe agevolate e sconti mirati per sostenere concretamente chi opera sul territorio – spiega il sindaco –,In particolare l’acqua, bene primario e simbolo della nostra autonomia, continuerà a essere erogata a una tariffa fortemente morigerata, a testimonianza del nostro impegno per l’equità e la sostenibilità. Parallelamente è in corso un imponente intervento di ammodernamento della rete idrica con un investimento che sfiora gli 8 milioni di euro. Un progetto straordinario che mira alla riduzione significativa delle perdite e alla digitalizzazione dell’intera infrastruttura, per garantire maggiore efficienza, trasparenza e qualità del servizio. Niente viene tralasciato per sostenere chi, con coraggio e visione, sceglie di vivere, lavorare e investire in montagna”.

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Un altro esempio tangibile, in un territorio periferico dove le distanze e le condizioni socioeconomiche possono rappresentare un ostacolo all’accesso ai servizi essenziali, è la diminuzione delle tariffe, sostenute in gran parte dal bilancio comunale, anche per i servizi di mensa e trasporto scolastico. “L’obiettivo è garantire pari opportunità a tutti i bambini e ragazzi, riducendo i costi a carico delle famiglie e promuovendo il diritto allo studio e all’inclusione.” E proprio guardando alle opportunità per i più giovani e all’importanza di fare aggregazione e comunità, nasce il progetto del nuovo centro polivalente per il quale sono arrivati dalla Regione altri 360 mila euro: una struttura per attività ludiche e motorie centrale per il territorio con una superficie di 200 metri quadrati. Risorse comunali saranno invece investite per ripristinare la vicina pista da ballo.

E per lo sport i finanziamenti regionali, insieme a quelli di palazzo civico, sono arrivati ormai a un totale di 1 milione e 600 mila euro: “Gli interventi realizzati – spiega il sindaco Petacchi – hanno riguardato, oltre l’avvio del nuovo centro, anche la riqualificazione e l’ampliamento degli impianti sportivi esistenti, la creazione di nuovi spazi dedicati alle attività all’aria aperta e la promozione di eventi sportivi in grado di attirare visitatori da fuori. In una realtà montana come la nostra, lo sport è un’opportunità straordinaria: contribuisce alla salute, rafforza i legami comunitari e rende il nostro paese sempre più attrattivo per chi cerca una destinazione turistica attiva, autentica e accogliente. Proprio per attrarre turisti e combattere il dissesto idrogeologico abbiamo puntato sul recupero delle strade bianche e della sentieristica. La tutela del nostro territorio è una priorità. Con un investimento complessivo di 5 milioni di euro, provenienti da Regione e Ministero, abbiamo consolidato versanti, messo in sicurezza aree a rischio, sistemato reticoli idrici e fatto opere di manutenzione straordinaria. Abbiamo investito migliorando il fondo stradale e installando guard rail. Fondamentale poi la tutela dei servizi fondamentali come la guardia medica”.

Sta per partire poi un intervento di ripristino e messa in sicurezza delle strade comunali che attraversano alcuni dei borghi più suggestivi: Noce, Patigno, Codolo e Montelama. Un investimento di circa 780 mila euro finanziato per l’80% dalla Regione Toscana e per il restante 20 dal bilancio comunale. Soldi pubblici destinati alle aree interne per il miglioramento delle infrastrutture nei territori montani, strade che versano da anni in condizioni critiche a cui verranno restituite dignità e funzionalità, collegamenti storici e fondamentali per la vita quotidiana delle comunità locali.

Anastasia Biancardi

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