Genova, 8 luglio 2025 – Anche i consumi nel 2024, dopo la ripresa del biennio 2021-22, hanno registrato un andamento non particolarmente brillante (tab. 2). Se si guarda alle dinamiche di lungo periodo, ad oggi i consumi sul territorio sono ancora a livelli inferiori rispetto al 2007. Le previsioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio per il 2025 indicano una crescita del prodotto interno lordo (Pil) dello 0,8%, in linea con il biennio precedente, un risultato raggiungibile a condizione che non si verifichino nuovi shock legati a dazi o energia. Tale dinamica è sostenuta quasi esclusivamente dalla componente relativa ai consumi. La spesa sul territorio è stimata, infatti, crescere dell’1,0%, dinamica favorita dal contributo positivo del turismo straniero e da una stabilizzazione dell’occupazione.
PIL E CONSUMI IN LIGURIA NEL 2025
Queste dinamiche nazionali comportano andamenti territoriali diversificati. Nel 2024, il Nord Italia ha registrato una crescita del PIL al di sotto della media nazionale, ma si stima che nel 2025 la sua variazione sarà dello 0,8%, in linea con la dinamica nazionale (tab. 1). Per la Liguria dopo un bilancio negativo nel 2024 (-0,3%), si prospetta per il 2025 una modesta ripresa (+0,5%). Anche sul versante dei consumi, la crescita nel 2024 delle regioni del Nord è stata modesta (+0,3%), al di sotto del dato italiano, ma è atteso per il 2025 un incremento più significativo. I consumi della Liguria dopo una frenata nel 2024(-0,2%), sono stimati in crescita nel 2025 (+0,9%) in linea con il dato nazionale e della ripartizione.
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE IN LIGURIA
Osservando la struttura imprenditoriale della Liguria, i settori di interesse della rappresentanza di Confcommercio, che vanno dal commercio al turismo, dai trasporti ai servizi ai consumatori e alle imprese, concentrano il 58% delle imprese attive della regione. In particolare, il commercio e il turismo (alberghi, bar e ristoranti) rappresentano rispettivamente il 24,7% e l’11% del totale delle imprese. Il bilancio del 2024 per quanto riguarda la demografia delle imprese, evidenzia una mortalità diffusa di imprese dell’area Confcommercio (commercio, alberghi, bar e ristoranti, trasporti e servizi vari) pari a 4.682 imprese cessate a fronte di 2.489 nuove iscrizioni di imprese (tab. 3). L’unico dato lievemente positivo si registra nel settore degli alloggi sulla spinta dell’incremento della domanda turistica.
IL PRIMO TRIMESTRE DELL’ANNO
I primi tre mesi del 2025 evidenziano una analoga tendenza. Nel valutare questi dati, tuttavia, va tenuto conto che storicamente questo periodo di frequente registra, per cause tecnico-amministrative, saldi negativi, principalmente a causa del concentrarsi alla fine dell’anno di un elevato numero di cessazioni di attività. La riduzione di imprese, soprattutto nel settore del commercio al dettaglio, rende sempre più concreto il rischio in molte aree urbane di desertificazione commerciale, (anche per l’impatto che sta avendo lo sviluppo del commercio on-line) privando i cittadini di specifici servizi di vicinato utili per la vita quotidiana.
ANDAMENTO PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI DELLA LIGURIA
Prodotto interno lordo (Pil): per la Liguria dopo un bilancio negativo nel 2024 (-0,3%), si prospetta per il 2025 una modesta ripresa (+0,5%);
consumi: i consumi della Liguria dopo una frenata nel 2024 (-0,2%), sono stimati in crescita nel 2025 (+0,9%) in linea con il dato nazionale e della ripartizione;
demografia imprese: nel 2024 in Liguria hanno chiuso 4.682 imprese con un saldo tra aperture e chiusure di -2.193.
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