Anche per il 2025 sono stati confermati o potenziati i bonus assunzioni, consistenti in incentivi e sconti fiscali e contributivi a favore delle imprese che contribuiscano a creare nuovi posti di lavoro. Orientarsi tra le principali agevolazioni introdotte negli ultimi due anni non è semplice.
Gli incentivi all’incremento dell’organico in azienda, infatti, tutelano tutte le categorie svantaggiate, tra le quali i giovani mai stabilizzati, le donne disoccupate, gli over 50 e i disabili. In più, le imprese con sede in determinate zone dell’Italia beneficiano di incentivi ulteriori o di un incremento delle condizioni del bonus assunzioni 2025.
Quali sono le agevolazioni per le assunzioni nel 2025
Assumere, per le imprese, non è stato mai così conveniente come nel 2025. Infatti, il decreto legge “Coesione” (dl 60/2024, convertito nella legge 95/2024) ha aggiornato il quadro delle agevolazioni per le assunzioni insieme alle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025 (legge 207 del 2024), dando l’opportunità alle imprese di disporre di nuovi strumenti per abbassare il costo del lavoro e rilanciare l’occupazione.
Tra i bonus assunzione sui quali il governo punta maggiormente per aumentare l’occupazione del 2025 figurano gli incentivi già operativi per giovani e donne. A questi, ne sono stati aggiunti di nuovi, per esempio nei settori strategici.
Il quadro è completato da bonus che sono divenuti strutturali, come quelli per i disabili, disoccupati e senza lavoro percettori di Naspi e lavoratori in Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) da non meno di tre mesi.
Quali sono i bonus per le assunzioni a tempo indeterminato
Gli sgravi contributivi e fiscali introdotti per incentivare le assunzioni delle imprese consentono di ridurre il costo del lavoro, incrementare e migliorare l’organico dal punto di vista qualitativo e permettere al mercato del lavoro di crescere, soprattutto grazie alle nuove leve. Un passaggio importante per la fruizione degli incentivi è quello che riguarda il rapporto di lavoro tra l’azienda e i lavoratori salvaguardati.
Per la quasi totalità delle agevolazioni sulle assunzioni deve trattarsi di contratti di lavoro a tempo indeterminato o di trasformazioni da un contratto a tempo determinato a uno indeterminato.
Bonus assunzioni under 30 nel 2025: che cos’è
Per assumere giovani, nel 2025 sono previsti due incentivi contributivi, uno per gli under 30 e l’altro per gli under 35. La prima agevolazione risale alla legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017) nella quale si stabilisce che i datori di lavoro privati possano beneficiare dell’esonero dei contributi previdenziali per una quota pari al 50% (esclusi i premi e i contributi Inail) nel caso di:
La norma stabilisce due limiti, uno per la soglia di importo dell’incentivo fino a 250 euro al mese e 3.000 euro all’anno, e l’altro per la durata massima di fruizione che è pari a tre anni.
A chi spetta il bonus per le assunzioni di under 30
Una particolare attenzione deve essere posta dai datori di lavoro in merito al requisito anagrafico dei nuovi assunti. Infatti, al momento dell’assunzione i giovani devono avere l’età fino a 29 anni e 364 giorni. Per fruire dell’incentivo, pertanto, le aziende devono procedere con:
- assunzioni a tempo indeterminato (36 mesi di incentivo);
- trasformazioni di rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato (36 mesi di incentivo);
- conferme in servizio degli apprendisti (12 mesi di incentivo);
Si ricorda, infine, che l’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro anche non imprenditori, compresi quelli del settore agricolo, gli enti pubblici non economici e gli altri enti equiparabili ad aziende private. Tra i requisiti dei bonus assunzioni 2025 si escludono, invece, i datori di lavoro domestico, ovvero le famiglie.
Bonus assunzioni 2025 under 35, chi può richiederlo
L’altra agevolazione sulle assunzioni di giovani fino a 34 anni e 364 giorni spetta ai datori di lavoro per le assunzioni e le trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, per il 100% dei contributi a carico ed entro la soglia di 500 euro al mese, esclusi i premi e i contributi Inail. Tra i requisiti richiesti da questa misura, occorre che il neoassunto:
- abbia meno di 35 anni alla data di assunzione;
- sia al suo primo contratto a tempo indeterminato non avendone mai avuto uno in precedenza.
Bonus assunzioni 2025, quali sono i requisiti
Ai fini della richiesta degli incentivi sulle assunzioni è necessario prestare la massima attenzione ai requisiti, sia dal lato delle imprese che da quello di giovani, donne e svantaggiati reclutati.
La fruizione del bonus giovani, ad esempio, spetta per un periodo massimo di 24 mesi, per un importo di 500 euro al mese. Il periodo nel quale i datori di lavoro privati possono effettuare le assunzioni va dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, secondo quanto prevede il decreto “Coesione”.
Tuttavia, si fa presente che il decreto interministeriale attuativo della misura, pubblicato sul portale del Dipartimento per il programma di Governo, restringe il periodo delle assunzioni dal 31 gennaio al 31 dicembre 2025. La limitazione si è resa necessaria per coprire il solo periodo autorizzato dalla Commissione europea.
Circolare Inps bonus assunzioni 2025: come presentare domanda
I dettagli della misura di incentivo per le assunzioni dei giovani sono riportati nella recente circolare dell’Inps, la numero 90 del 12 maggio 2025, che ha dato il via alle richieste. Il documento contiene i chiarimenti e le condizioni per il riconoscimento del diritto agli incentivi da parte dei datori di lavoro, i rapporti lavorativi ammessi al bonus assunzioni, le condizioni generali e specifiche da conoscere.
Per la domanda del bonus assunzioni giovani del 2025 occorre che il datore utilizzi il modello online disponibile dallo scorso 16 maggio sul sito dell’Inps. Per reperire il documento è necessario fare l’accesso alla sezione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”, riservata ad aziende, consulenti e professionisti.
Come funziona il bonus assunzioni 2025 ZES
Il rispetto di specifici requisiti è richiesto anche per quanto concerne le agevolazioni legate a territori che presentino situazioni di svantaggio, quali le Zone Economiche Speciali (ZES).
L’importo di questo bonus aumenta a 650 euro per le assunzioni effettuate nelle regioni Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Molise e Abruzzo. Per il Sud Italia l’incentivo spetta anche per il reclutamento con contratto a tempo determinato di giovani rimasti disoccupati negli ultimi due anni. Si ricorda che, per le assunzioni nelle Zone Economiche Speciali il periodo agevolato termina il 31 dicembre 2025.
Il decreto attuativo del 7 gennaio 2025 del ministero del Lavoro ha dato il via a un’altra agevolazione, il bonus assunzione per gli over 35 nelle ZES. La misura consente alle imprese fino a 10 dipendenti con sede in una delle otto regioni, di poter richiedere uno sgravio contributivo per la durata di due anni nel caso di assunzione di disoccupati di lungo corso.
Non è ancora operativo, invece, l’altro bonus relativo ai giovani under 35 impiegati in settori strategici. Per questa agevolazione si attende il decreto attuativo.
Bonus assunzioni 2025, quali incentivi per le donne
Per il 2025 si prevedono vari bonus per le assunzioni delle donne. Anche per queste agevolazioni è necessario che i rapporti di lavoro, firmati tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, siano a tempo indeterminato. La misura consente al datore di lavoro di fruire dello sconto contributivo del 100% per la durata di 24 mesi, fino alla soglia di 650 euro al mese.
Affinché si possa richiedere l’incentivo è necessario che le donne assunte si trovino in una delle tre situazioni di svantaggio riconosciute, ovvero:
- donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno due anni, residenti in tutta Italia, per contratti firmati dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025;
- donne da assumere per settori o professioni caratterizzati da disparità di genere, residenti in tutta Italia, per contratti firmati dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025;
- donne senza impiego regolarmente retribuito da non meno di 6 mesi, residenti nelle Zone Economiche Speciali. Per questa misura, è necessaria l’autorizzazione preventiva dell’Inps per le assunzioni fino al 31 dicembre 2025.
Bonus assunzioni over 50 e altri incentivi strutturali nel 2025
Tra gli incentivi sulle assunzioni divenuti strutturali, la legge n. 92 del 2012 (riforma Fornero) consente alle imprese, anche nel 2025, di fruire di un bonus assunzioni per gli over 50 nella misura del 50%. Tra i requisiti richiesti, oltre all’età, figura lo stato di disoccupazione di almeno 18 mesi dei nuovi assunti.
L’incentivo è valido sia per i rapporti di lavoro a tempo determinato che per quelli a tempo indeterminato. La durata del bonus copre, rispettivamente, un periodo di 12 e 18 mesi in base al tipo di contratto.
Quali vantaggi ha un’azienda nell’assumere una categoria protetta
Ulteriori misure divenute strutturali sono quelle previste per l’assunzione di persone con disabilità, il cui incentivo varia dal 35 al 70% della retribuzione lorda per un periodo da 36 a 60 mesi in base al livello di disabilità.
Tra i bonus assunzione del 2025 da richiedere all’Inps, si segnala il contributo mensile del 20% per due anni se si assumono lavoratori che stanno percependo l’indennità di disoccupazione Naspi. Quelli in cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) consentono di ottenere la contribuzione agevolata del 10% per la durata di un anno e un contributo economico pari al 50% dell’indennità residua in base a durate variabili.
Anche le assunzioni di sostituti a unità lavorative, assenti per un periodo di maternità o paternità, consentono ai datori di lavoro di ottenere uno sconto sui contributi del 50% per la durata massima di un anno. Le nuove assunzioni sono ammesse al bonus se effettuate con contratti a termine o in somministrazione.
Sconti contributivi spettano inoltre alle imprese che richiedano la certificazione di parità di genere, con uno sgravio sul totale dei contributi dell’1% entro 50.000 euro.
Quali sono gli incentivi per le aziende nel 2025
Sfruttare gli incentivi sulle assunzioni comporta, per le imprese, dei vantaggi in termini di risparmio monetario e di crescita sostenibile. In definitiva, cogliere le opportunità dei bonus sulle assunzioni consente di abbassare il carico fiscale e contributivo, assumendo nuove risorse.
Quanto più le imprese riescano a rispettare tutte le condizioni previste dalle misure di agevolazione sull’occupazione, tanto più i benefici si presenteranno soddisfacenti in termini di produttività e di adempimenti fiscali.
Super bonus assunzioni 2025, che cos’è e a chi spetta
Tra le misure che assicurano il maggiore vantaggio alle imprese, è da citare la proroga, fino a tutto il 2027, della possibilità di fruizione del cosiddetto “Super bonus assunzioni”, una formula che consente di ottenere una maggiorazione figurativa sul costo del personale assunto a tempo indeterminato.
Le modalità di calcolo consentono al datore di dedurre un ulteriore 20% o 30%, a seconda dei casi, al 100% del costo del lavoro, arrivando a percentuali di incentivo, rispettivamente, del 120% o del 130%. Nel dettaglio, con la prima maggiorazione i datori di lavoro aumentano del 20% il costo del lavoro deducibile, abbassando la quota delle imposte da pagare.
Con la maggiorazione del 30%, destinata alle assunzioni di lavoratori appartenenti alle categorie protette come i disabili, il costo del lavoro deducibile aumenta del 30%, garantendo il maggiore beneficio possibile per le imprese. Per esempio, per ogni 100 euro di costo del lavoro a carico dell’impresa, la deduzione può arrivare al 120 o a 130%.
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