Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: nuovi incentivi per le PMI | Articoli


ll MIMIT ha attivato un nuovo sportello agevolativo da 178 milioni di euro rivolto alle piccole e medie imprese per sostenere programmi di investimento volti all’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: si incentivano, tra l’altro, impianti fotovoltaici e mini-eolici

Con il decreto direttoriale del 30 giugno 2025, il MIMIT ha attivato un nuovo sportello agevolativo rivolto alle piccole e medie imprese per sostenere programmi di investimento volti all’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

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Il bando, operante tramite procedura valutativa a graduatoria, incentiva impianti fotovoltaici, mini-eolici e sistemi di accumulo per l’autoconsumo, con una dotazione residua di oltre 178 milioni di euro.

Il nuovo sportello, di fatto, rappresenta un’opportunità concreta per le PMI che intendono investire nella transizione energetica, riducendo i costi energetici e contribuendo agli obiettivi climatici del PNRR.

Il bando si inserisce nella strategia nazionale per rafforzare l’autonomia energetica e la competitività del sistema produttivo italiano.

 

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Finalità dell’intervento e risorse disponibili

Il decreto attiva un nuovo sportello agevolativo nell’ambito dell’Investimento 16 – REPowerEU del PNRR, dedicato a supportare le PMI che intendono realizzare impianti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico e mini-eolico, sia per autoconsumo immediato sia, eventualmente, differito, tramite sistemi di accumulo.

Lo sportello dispone di una dotazione di 178.668.093 euro, residuo delle risorse non impiegate nel primo sportello del marzo 2025. Tale importo potrà essere incrementato con ulteriori somme rivenienti da rinunce o esclusioni successive alle valutazioni istruttorie.

 

Modalità di accesso e procedura valutativa

Le modalità attuative del nuovo sportello ricalcano quelle previste dal decreto 14 marzo 2025, mantenendo una procedura valutativa a graduatoria.

Il punteggio complessivo dei progetti è calcolato secondo criteri e formule tecniche già in uso, basati su parametri oggettivi (es. efficienza energetica, livello di innovazione, capacità di spesa, etc.).

Ogni impresa può presentare una sola domanda, e nel caso ne invii più di una, sarà valutata esclusivamente l’ultima trasmessa.

 

Soggetti ammessi e settori esclusi

Possono accedere agli incentivi le PMI che rispettano i requisiti indicati nei precedenti decreti del 13 novembre 2024 e 14 marzo 2025. Sono espressamente escluse:

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  • le imprese operanti nei settori elencati nell’Allegato 1 del decreto (tra cui agricoltura, attività estrattive, produzione di tabacco, raffinazione del petrolio, giochi d’azzardo, ecc.);
  • le industrie ad alta intensità energetica iscritte negli elenchi CSEA;
  • le imprese ad alta emissione di CO₂, ricadenti nel sistema ETS con valori fuori parametro.

Le imprese che si occupano di veicoli possono partecipare solo se almeno il 50% dei ricavi proviene da veicoli a zero emissioni.

Non sono ammesse domande da imprese che hanno già beneficiato del primo sportello.

 

Termini e modalità di presentazione

Le domande vanno inviate online attraverso la piattaforma di Invitalia (www.invitalia.it), dalle ore 12:00 dell’8 luglio 2025 fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2025.

Il modulo di domanda e la documentazione da allegare saranno resi disponibili sui siti del MIMIT e di Invitalia.

Le domande dovranno essere firmate digitalmente e corredate da:

  • relazione tecnica asseverata;
  • dichiarazioni sostitutive sui requisiti;
  • documentazione economico-finanziaria;
  • eventuali certificazioni ambientali o sulla parità di genere.

 

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Istruttoria e graduatoria

L’istruttoria delle domande sarà svolta da Invitalia secondo i criteri tecnici e ponderazioni definiti nel decreto 14 marzo 2025.

Il punteggio finale sarà calcolato sulla base di criteri come coerenza tecnica, impatto ambientale, capacità di esecuzione e altri parametri previsti.

 

Obblighi e trasparenza

Le imprese ammesse devono rispettare numerosi obblighi, tra cui:

  • attuare il principio DNSH (Do No Significant Harm);
  • evitare il doppio finanziamento;
  • garantire la tracciabilità contabile delle spese;
  • permettere controlli e verifiche da parte degli organismi competenti.

IL DECRETO DEL MIMIT DEL 30 GIUGNO 2025 E’ SCARICABILE IN ALLEGATO

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