PESCARA – Cento milioni di euro di nuovo credito per finanziamenti a favore della competitività e delle transizioni, prevedendo commissioni agevolate per il 2025 sui pagamenti Pos per accrescerne la competitività e favorire la nascita di nuove attività commerciali.
E’ quanto prevede l’accordo sottoscritto dal presidente di Confcommercio Abruzzo, Giammarco Giovannelli, e il direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, Roberto Gabrielli. La collaborazione è finalizzata a “sostenere concretamente le imprese in un momento di grande complessità del mercato e di trasformazione economica.
Nel periodo 2020-2024, infatti – si legge in una nota – Intesa Sanpaolo ha erogato circa 18 miliardi di euro alle aziende del commercio al dettaglio e all’ingrosso italiane”.
L’iniziativa si rivolge alle imprese associate a Confcommercio Abruzzo con soluzioni finanziarie e condizioni dedicate, servizi di consulenza e iniziative congiunte sul territorio. Oltre all’azzeramento delle commissioni sui micropagamenti Pos, viene agevolato l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni grazie a soluzioni completamente digitali. Previsto, infatti, un pacchetto di misure pensate per rispondere alle esigenze più urgenti degli imprenditori.
In Abruzzo le imprese del commercio sono oltre 24.000 (il 24% del totale imprese della regione) di cui circa 6.900 a Pescara, 6.800 a Chieti, 5.600 a Teramo e 4.800 a L’Aquila. Gli addetti sono 73 mila. Il valore aggiunto del commercio In Abruzzo è pari a quasi 3,5 miliardi di euro (l’11% del valore aggiunto totale abruzzese).
Giovannelli parla di un accordo che consente di offrire “un sostegno diretto e importante alle imprese abruzzesi, a supporto degli investimenti e per incentivare il percorso di crescita e di posizionamento sul mercato. Apprezziamo l’attenzione di Intesa Sanpaolo alla digitalizzazione e ai temi Esg dei nostri associati – osserva – argomenti che sempre più orientano la competitività presente e futura delle filiere e delle singole imprese. L’accordo cade in un momento particolare per il settore del commercio che, in Abruzzo, risente come altrove di una contrazione dei consumi e della concorrenza agguerrita delle grandi piattaforme telematiche”.
Per Gabrielli si tratta di “una risposta concreta alle esigenze delle attività commerciali del territorio, anche le più piccole, con l’obiettivo di facilitare l’operatività legata a incassi e pagamenti e, al tempo stesso, supportare la crescita delle imprese associate a Confcommercio”.
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