Il Pentagono ha presentato il budget della difesa di 848,3 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2026. Risalta la decisione dell’Aeronautica Militare di ridurre l’approvvigionamento di F-35A a 24 jet, per un acquisto totale di 47 jet a livello di Dipartimento della Difesa quest’anno. Tutti i dettagli.
Il Pentagono chiederà 848 miliardi di dollari per la sicurezza nazionale l’anno prossimo.
Giovedì scorso il Dipartimento della Difesa (Dod) degli Stati Uniti ha presentato la sua richiesta di budget della difesa per l’anno fiscale 2026 ufficializzando una richiesta di 961,6 miliardi di dollari. La richiesta, che rappresenta un aumento del 13,4% rispetto all’anno fiscale 2025, include 848,3 miliardi di dollari per il bilancio discrezionale e 113,3 miliardi di dollari di finanziamenti obbligatori attraverso la riconciliazione congressuale.
“Questo storico bilancio della difesa dà priorità al rafforzamento della sicurezza nazionale, alla dissuasione dell’aggressione cinese nella regione indo-pacifica, alla rivitalizzazione della base industriale della difesa e al mantenimento del nostro impegno a essere buoni amministratori del denaro dei contribuenti”, ha dichiarato ai giornalisti un alto funzionario della difesa.
Tra le priorità del Pentagono figurano il Golden Dome, il progetto di scudo missilistico voluto dal presidente Trump in fase di progettazione, con 25 miliardi di dollari previsti per l’anno fiscale 2026. Così come il caccia di sesta generazione dell’Aeronautica Militare, denominato F-47.
Allo stesso tempo, il bilancio prevede di ridurre il prossimo acquisto di F-35 da 74 a 47 e la sospensione del programma navale F/A-XX. Cancellato poi il programma E-7A Wedgetail e previsto il ritiro completo degli A-10 Warthog entro il 2027.
Inoltre, l’alto funzionario della Difesa ha osservato che il bilancio proposto riflette l’ordine del Segretario alla Difesa Pete Hegseth del 20 febbraio 2025 di riorientare il bilancio.
Tutti i dettagli.
QUANTO SPETTERÀ A US AIR FORCE, NAVY E ARMY CON LA RICHIESTA DI BUDGET 2026 DEL PENTAGONO
Suddiviso tra i dipartimenti, il bilancio proposto si suddivide in 197,4 miliardi di dollari per l’Esercito, 292,2 miliardi di dollari per la Marina, 301,1 miliardi di dollari per l’Aeronautica e 170,9 miliardi di dollari per l’intera difesa,
LE RISORSE DESTINATE ALLA SPACE FORCE
Nel bilancio proposto dell’Aeronautica Militare sono inclusi 40 miliardi di dollari destinati alla Space Force – la sesta forza armata statunitense voluta nel 2019 dall’allora presidente Trump durante il suo primo mandato – che rappresentano un aumento del 30% dei finanziamenti rispetto all’anno fiscale 2025, ha affermato un alto funzionario militare.
25 MILIARDI PER IL GOLDEN DOME
Come già detto, la richiesta per il 2026 prevede lo stanziamento di 25 miliardi di dollari per un investimento iniziale nell’iniziativa di difesa missilistica globale Golden Dome for America. Previsti anche 60 miliardi di dollari per la modernizzazione delle imprese nucleari, inclusi tutti e tre i pilastri della triade nucleare nazionale; 6,5 miliardi di dollari investiti in munizioni convenzionali e non ipersoniche e 3,9 miliardi di dollari in armi ipersoniche.
I FINANZIAMENTI PER I CACCIABOMBARDIERI
Per quanto riguarda i sistemi di combattimento aereo, il Dod ha previsto 3,1 miliardi di dollari per la continuazione della produzione di caccia F-15EX Eagle II e 3,5 miliardi di dollari di finanziamenti per la piattaforma di caccia F-47 Next Generation Air Dominance pianificata dall’Aeronautica Militare.
Si ricorda che lo scorso 21 marzo il presidente Trump ha annunciato la decisione del Pentagono per lo sviluppo di un nuovo caccia, “il più potente della storia”, che sarà pronto nel prossimo decennio e costruito da Boeing.
E QUELLI PER LE NUOVE NAVI MILITARI
Passando invece al dominio navale, la richiesta di budget 2026 del Pentagono anticipa il finanziamento per 19 nuove navi da battaglia della Marina, mantenendo al contempo 287 navi su piattaforme chiave e 2,5 milioni di dollari per il miglioramento della produttività dei cantieri navali nucleari.
FOCUS CYBER
Riguardo al dominio cyber, il Pentagono punta a investire 15,1 miliardi di dollari nella sicurezza informatica per garantire manovre congiunte su tutti i domini, proteggendo al contempo gli interessi statunitensi nel cyberspazio. Dopodiché il Dod prevede di investire 1,3 miliardi di dollari per il miglioramento della catena di approvvigionamento della base industriale; 2,5 miliardi di dollari per l’espansione della produzione di missili e munizioni; e 1,2 miliardi di dollari per il programma di prestiti dell’Office of Strategic Capital, volto ad attrarre investimenti privati in progetti di sicurezza nazionale.
I PROGRAMMI CANCELLATI DAL BUDGET 2026 DEL PENTAGONO
Infine il Dipartimento della Difesa ha anche scelto di tagliare importanti programmi aeronautici, come l’E-7 Wedgetail, l’aereo radar da sorveglianza. E-7 Wedgetail è finito, ha confermato l’alto funzionario della Difesa, “a causa di ritardi significativi, con aumenti dei costi da 588 milioni a 724 milioni di dollari per velivolo e problemi di sopravvivenza in questo contesto conteso”.
E QUELLI SOSPESI
Come riporta Breeaking Defense, l’alto funzionario della Difesa ha anche spiegato che la decisione di proseguire con il programma di caccia d’attacco di nuova generazione della Marina, l’F/A-XX, è in attesa di approvazione da parte dell’amministrazione, ma sono richiesti 74 milioni di dollari per completare la progettazione.
“Abbiamo preso la decisione strategica di puntare tutto sull’F-47 [dell’Aeronautica] con una richiesta di 3,4 miliardi di dollari per quel programma, perché crediamo che la base industriale possa gestire un solo programma in questo momento, e perché la priorità presidenziale è puntare tutto sull’F-47 e portare a termine quel programma, mantenendo al contempo l’opzione per l’F/A-XX in futuro”, ha affermato l’alto funzionario della Difesa.
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