A tre anni dall’approvazione della legge regionale 5 del 2022, la Regione Emilia-Romagna ha tracciato un primo bilancio sullo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer). La ricognizione, aggiornata al 31 dicembre 2024, evidenzia 129 progetti complessivi, dei quali 69 in fase di progettazione, 56 già costituite ma in attesa di riconoscimento dal Gestore dei Servizi Energetici, e 4 attualmente operative.
Secondo la relazione illustrata all’Assemblea legislativa dal vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla, l’intero insieme dei progetti potrebbe generare, una volta a regime, una quantità di energia rinnovabile sufficiente a coprire il fabbisogno elettrico annuo di oltre 52.700 famiglie tipo.
Risorse regionali e strumenti di sostegno
Per sostenere la diffusione delle Cer, la Regione ha attivato due bandi che hanno messo a disposizione circa 3,5 milioni di euro per la fase di costituzione e per gli investimenti iniziali. In totale, sono stati 71 i progetti supportati per la costituzione delle comunità e 27 quelli relativi alla realizzazione di impianti. I progetti risultano distribuiti in modo capillare su tutto il territorio regionale.
In aggiunta, l’estensione alle Cer in forma cooperativa dell’accesso al fondo rotativo regionale consente alle imprese promotrici di ottenere finanziamenti a tasso agevolato, fino al 70% della spesa ammissibile (con un tetto massimo di 2 milioni di euro), per la costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Composizione e localizzazione dei progetti
Dall’analisi condotta emerge che oltre il 60% dei progetti coinvolge enti locali. Le imprese risultano promotrici nel 20% dei casi, mentre l’8% dei progetti include enti religiosi o realtà del terzo settore. Il dato evidenzia un coinvolgimento articolato di soggetti pubblici e privati nel percorso di transizione energetica.
Un 19% dei progetti è localizzato in comuni con meno di 5.000 abitanti, soggetti potenzialmente beneficiari dei fondi Pnrr. La recente modifica normativa che ha innalzato la soglia a 50.000 abitanti potrebbe ampliarne l’accesso ai finanziamenti.
Produzione prevista e tipologie di impianto
Le Cer censite in Emilia-Romagna prevedono impianti fotovoltaici per una potenza complessiva superiore a 52,5 megawatt. In linea con la natura pubblica di molti soggetti promotori, oltre due terzi della potenza complessiva sarà installata su edifici pubblici (circa 44%) e su superfici impermeabili (circa 25%).
Colla: “Un investimento strategico di lungo periodo”
Pur riconoscendo la complessità normativa e le difficoltà tecniche che rallentano l’attivazione delle Cer, il vicepresidente Colla ha definito il percorso come un investimento strutturale, destinato a produrre risultati sul lungo periodo in termini di risparmio energetico, riduzione dell’impatto ambientale e benefici sociali.
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