Sono 9 le start up e Pmi – 6 venete e 3 del Friuli Venezia Giulia – in prima linea per accelerare sugli Sdg (Obiettivi di sviluppo sostenibile) previsti dall’Agenda 2030. È quanto riporta il dossier elaborato da Cariplo Factory, che ha fatto la classifica delle 128 aziende di tutta Italia. Tra i goal (obiettivi) maggiormente perseguiti dalle imprese del Veneto e del Friuli Venezia Giulia ci sono “Consumo e produzione responsabili” con il 20% delle imprese intervistate attive principalmente in questo ambito, “Salute e benessere” con il 16% e “Lotta contro il cambiamento climatico” con il 13%. Seguono “Imprese, innovazione e infrastrutture” e “Città e comunità sostenibili” all’11% del totale.
Nove le aziende nordestine virtuose secondo Cariplo Factory. 9-Tech di Venezia è specializzata nel recupero di materiali strategici dai rifiuti elettronici, con un focus sul riciclo dei pannelli fotovoltaici.
E-Storage Engineering sviluppa soluzioni innovative per lo stoccaggio energetico. In qualità di spin-off dell’Università di Padova, l’azienda vuole realizzare una batteria a flusso made in Italy, con un reattore ad alte prestazioni e una gestione ottimizzata e compatibile, per offrire un’alternativa più sostenibile e competitiva rispetto alle batterie al litio.
Ettomio di Vicenza, invece, progetta mobili per bambini con un design innovativo e un approccio sostenibile. L’azienda adotta una produzione sostenibile e una politica zero rifiuti.
Mixcycling di Breganze trasforma fibre naturali e polimeri riciclati o vergini in materiali sostenibili, riducendo l’uso della plastica tradizionale. I suoi biocompositi innovativi, realizzati a partire da scarti naturali e residui agricoli, offrono un’alternativa ecologica per i settori dell’imballaggio e arredamento.
Rehub di Venezia ha sviluppato un processo per valorizzare gli scarti di vetro non riciclabili, trasformandoli in una pasta lavorabile a temperatura ambiente. Questo materiale consente di creare un’ampia gamma di nuove soluzioni per l’architettura e il design senza plastiche, resine o altri materiali estranei.
Sea the Change di Venezia persegue l’obiettivo di collegare la tutela degli ecosistemi marini alla sostenibilità aziendale, attraverso soluzioni ad alto impatto Esg per l’ambiente, la società e le aziende, nella prospettiva di mantenere il valore generato sul territorio di provenienza.
Northern Light Composites di Monfalcone innova l’industria dei materiali compositi con soluzioni riciclabili ad alte prestazioni. La startup sviluppa RComposite: un’alternativa sostenibile alla vetroresina, con le stesse prestazioni ma completamente riciclabile, per per i settori della nautica, dell’energia rinnovabile, dell’industria, del design e dell’automotive.
Picosats, spin-off dell’Università di Trieste, progetta, sviluppa e commercializza sistemi di telecomunicazione satellitari miniaturizzati per rispondere alla crescente domanda di soluzioni compatte e performanti nel settore Satcom.
Infine Vitesy di Pordenone sviluppa soluzioni smart e sostenibili per migliorare la qualità dell’aria e ridurre lo spreco alimentare. La mission dell’azienda è la creazione di un ambiente più sano, promuovendo uno stile di vita sostenibile.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link