Registro elettronico e Rentri, scadenze e supporto della Camera di commercio


La Camera di Commercio di Treviso – Belluno ha ospitato oggi, 1 luglio, la conferenza stampa, presieduta dal Presidente dell’Ente camerale Mario Pozza, dal Segretario Generale Romano Tiozzo e con la partecipazione di Andrea Da Lio, funzionario della Sezione del Veneto dell’Albo Gestori Ambientali, per illustrare i progressi e i benefici del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti).

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Questo strumento efficiente, ideato per la piccola e la grande impresa, rappresenta un significativo passo avanti nella gestione digitale della burocrazia legata ai rifiuti, con un percorso di attuazione graduale, iniziato a febbraio 2025 e che si concluderà il prossimo anno nel mese di febbraio. Con l’avvicinarsi della scadenza della seconda finestra di obbligo di iscrizione, fissata entro il 14 agosto 2025, è fondamentale informare correttamente il tessuto imprenditoriale del territorio. Il sistema, gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, rappresenta un passo cruciale verso la strategia nazionale per l’Economia Circolare, migliorando il monitoraggio dei dati ambientali e facilitando le attività di vigilanza e controllo.

Cosa cambia e quali sono i benefici

Un addio alla carta e una tracciabilità senza precedenti. Il Presidente Mario Pozza ha evidenziato l’impatto trasformativo del RENTRI, sottolineando l’eliminazione di circa un milione di pagine di carta a livello provinciale (per Treviso e per Belluno), con un risparmio ecologico che raggiunge centinaia di milioni di pagine a livello nazionale. Questo non solo riduce l’onere burocratico ma promuove anche la sostenibilità ambientale.

I benefici chiave del RENTRI includono:

• Dematerializzazione e sicurezza: Il sistema garantisce la completa digitalizzazione e sicurezza delle informazioni, rendendo i documenti telematici intrinsecamente più sicuri e meno suscettibili di contraffazione rispetto ai tradizionali documenti cartacei.

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• Tracciabilità completa e trasparenza: tutti i dati, dalla produzione al trasporto, dallo stoccaggio al riutilizzo dei rifiuti, sono tracciati in modo trasparente.

• Semplificazione burocratica: il sistema elimina il rischio di multe per documenti dimenticati, poiché tutto è tracciabile digitalmente. In futuro, si prevede l’eliminazione dell’obbligo del MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) annuale, sostituito da un “730 rifiuti precompilato”, un beneficio sostanziale per le imprese.

• Vigilanza e controlli semplificati: le informazioni informatiche sono più facili da trasmettere e acquisire per gli organi di controllo, rendendo la vigilanza e le verifiche più semplici ed efficaci.

• Contrasto agli illeciti ambientali: il sistema consente di individuare chi abusa o fa un uso non conforme alla legge dei rifiuti, contribuendo a prevenire e sanzionare i reati ambientali di tipo penale.

Fasi di attuazione e soggetti obbligati

L’implementazione del RENTRI sta avvenendo in modo scaglionato. Dopo l’avvio con le grandi aziende e quelle più strutturate (1^ finestra terminata a febbraio 2025), l’attuale fase (2^ finestra), aperta dal 15 giugno e fino al 14 agosto 2025, riguarda le medie aziende (produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi con 11-50 dipendenti).

La fase finale, che si concluderà a febbraio 2026, includerà le aziende più piccole e anche i produttori iniziali non rientranti in organizzazione di ente o impresa.

Sono obbligati all’iscrizione al RENTRI:

Tutti gli operatori professionali del settore dei rifiuti (chi si occupa di trattamento, recupero, smaltimento, e i trasportatori professionali).

I produttori di rifiuti pericolosi, suddivisi nelle diverse fasce temporali.

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Qualunque azienda o ente, sia pubblico che privato, che produca rifiuti pericolosi.

A partire dal 2026, anche soggetti che non sono enti o imprese ma producono rifiuti pericolosi, come, a titolo puramente indicativo e non esaustivo, i professionisti medici, dentisti e veterinari e gli studi professionali associati.

L’iscrizione volontaria è possibile a prescindere dalla finestra temporale prevista, ma implica l’onere di tenere il registro in formato digitale.

Progressi Impressionanti nell’adesione – ha sottolineato Andrea Da Lio – che ha condiviso i dati sull’adozione del sistema:

a livello nazionale, dal 13 febbraio, sono stati vidimati oltre 12.720.000 formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) e vidimati 9.717.000 registri cronologici di carico e scarico.

Nel Veneto, ad oggi, si contano 11.561 operatori (soggetti obbligati) iscritti. Specificamente, nella provincia di Treviso, gli iscritti sono 2.258, mentre a Belluno sono 398.

Si stima che a livello nazionale si arriverà a oltre 400.000 soggetti complessivamente registrati.

Supporto alle imprese

La Camera di Commercio di Treviso- Belluno, in collaborazione con l’Albo Gestori Rifiuti e le associazioni di categoria, ha profuso un notevole impegno nell’informazione e nella formazione delle imprese. Nel solo Veneto, quasi 8.000 imprese hanno partecipato ai seminari organizzati.

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Per accompagnare le imprese in questa importante transizione, la Camera di Commercio Treviso-Belluno, in collaborazione con l’Ufficio Unico Ambiente delle Camere di Commercio del Veneto e T2i, ripropone due incontri informativi online gratuiti nelle date dell’8 e 14 luglio 2025, dalle 9:00 alle 12:00, per fornire tutte le informazioni necessarie sulle tempistiche e le procedure.

Questi webinar affronteranno temi chiave quali:

• iscrizione al RENTRI: soggetti obbligati ed esentati, tempistiche e procedure di iscrizione/registrazione.

• nuove regole per la gestione dei registri e dei formulari: servizi di supporto per il FIR cartaceo, vidimazione ed emissione del FIR, e servizi per il registro di carico e scarico digitale.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione online sulla pagina dedicata al link:

www.tb.camcom.gov.it/CCIAA_formazione.asp?cod=2574

Sanzioni previste

Durante la conferenza stampa è stato ribadito che la mancata o ritardata iscrizione, così come l’irregolare o omessa trasmissione dei dati nel Registro, comporta sanzioni amministrative, con importi che variano da 500 a 3.000 euro a seconda della pericolosità del rifiuto. La seconda fascia di soggetti obbligati, ovvero i produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi con 11-50 dipendenti, ha una finestra di iscrizione nel periodo dal 15 giugno al 14 agosto 2025.

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RENTRI: pilastro per l’Economia Circolare e l’educazione ambientale

Il sistema RENTRI, che ha un ruolo nell’ambito del PNRR e degli obiettivi dell’economia circolare, permetterà di monitorare in maniera più intensa i materiali derivanti dai processi di recupero, consentendo di “calcolare quanto è stato risparmiato” in termini di risorse sottratte ai rifiuti e reimmesse nel ciclo produttivo. Questo non solo aumenta l’efficienza ma abbassa anche i costi, promuovendo il riuso di materie prime secondarie.

Il Segretario Generale Romano Tiozzo ha concluso richiamando l’importanza dell’ambiente come tema educativo: “Il tema dell’ambiente è un tema di educazione”. Da circa dieci anni, la Camera di Commercio organizza un concorso sulla responsabilità sociale ESG (Environmental, Social, and Governance) che coinvolge le scuole, promuovendo l’educazione alla raccolta differenziata e alla lotta contro lo spreco fin dalle scuole elementari. Questa visione integrata posiziona il Veneto come un modello nella gestione dei rifiuti a livello nazionale

Modalità di accesso al Sistema

L’accesso al portale RENTRI avviene esclusivamente tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE) al link www.rentri.gov.it.

Per quanto riguarda la bollatura dei formulari rifiuti, si ricorda che questi sono esenti da diritti, bolli e tasse di Concessione Governativa.

Per familiarizzare con il nuovo sistema, è disponibile nel portale un’area dimostrativa, RENTRI-DEMO, che consente agli utenti di sperimentare le funzionalità e le procedure del portale. Inoltre, sono consultabili la normativa, manuali di supporto approvati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e una sezione FAQ per rispondere alle domande più frequenti.

La Camera di Commercio Treviso-Belluno invita tutte le imprese e gli enti interessati a prepararsi per queste novità e a sfruttare le opportunità di formazione e supporto messe a disposizione per una transizione fluida ed efficiente.

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