Fincantieri, Ribaltamento a mare di Sestri: il nuovo bacino operativo entro il 2027 o sarà crisi produttiva


Fincantieri lancia un messaggio chiaro da Sestri Ponente: il futuro del cantiere genovese dipende dall’attivazione del nuovo bacino navale entro giugno 2027. “Senza questa infrastruttura nei tempi previsti, metteremo a rischio l’intero programma produttivo”, ha dichiarato Massimo Canesin, direttore dello stabilimento di Sestri, durante l’evento “Cantieri aperti”. L’iniziativa si inserisce in un impegno più ampio di Fincantieri per uno sviluppo industriale sostenibile e radicato nei territori in cui opera, tra cui in Liguria, dove il Gruppo è presente con importanti poli produttivi e centri di ricerca: il cantiere di Sestri Ponente, il polo integrato di Riva Trigoso e Muggiano e la sede della Divisione Navi Militari. A queste realtà si affiancano Fincantieri Nextech e Cetena, centri di eccellenza tecnologica e di ricerca.

Fase due – La seconda fase del ribaltamento a mare sarà pronta a febbraio 2026. Comprende nuove aree operative e investimenti per l’ampliamento del sito, reso indispensabile dalla crescita della domanda e dalle dimensioni delle navi in costruzione.

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Prospettiva futura – “Dobbiamo pensare anche alla fase tre, che prevede lo spostamento della ferrovia interna al cantiere”, ha aggiunto Canesin. Solo così si potrà completare l’estensione del sito e rispondere a pieno alle esigenze del mercato globale.

Ambizione industriale Innovazione  – L’obiettivo è chiaro: “Vogliamo costruire a Sestri le navi più grandi del mondo”. Un piano che punta a fare del cantiere un punto di riferimento per la cantieristica di nuova generazione. Lo ha detto l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero, che durante l’evento ha anche ha presentato il progetto “Evoluzione Indotto”, pensato per rafforzare le aziende fornitrici e avviare percorsi di formazione e stabilizzazione del lavoro. “Vogliamo una cantieristica 5.0, con al centro persone, competenze e sostenibilità”.

Impatto sul territorio – Il viceministro ai trasporti e infrastrutture Edoardo Rixi in ottica di investimenti sul territorio nel campo della cantieristica navale, ha annunciato di voler realizzare un nuovo cantiere di re-fitting e avrebbe anche già in mente il posto, si tratta di oltre 400 metri x 90 m, ne parlerà presto a livello governativo. Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci invece ha sottolineato il valore economico e sociale del progetto: “Vogliamo che la gente sia orgogliosa di avere Fincantieri sotto casa”. La sindaca Silvia Salis ha promesso interventi per migliorare i collegamenti e sostenere la crescita di imprese innovative, anche in ottica di mantenere i giovani sul territorio.

Sindacati e lavoro – L’incontro ha visto protagonisti anche i segretari generali delle principali confederazioni sindacali italiane, Maurizio Landini (CGIL), Daniela Fumarola (CISL) e PierPaolo Bombardieri (UIL). In una tavola rotonda hanno discusso delle sfide legate alla trasformazione industriale e alla sostenibilità del lavoro nel settore navale. “Il dialogo con Fincantieri è fondamentale per garantire sicurezza, formazione e stabilità occupazionale in un momento di grande cambiamento”, hanno sottolineato.

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