Cultura: cos’è il Demo Day


Si terrà lunedì 30 giugno, dalle 14 nel Salone di rappresentanza di palazzo Tursi, il Demo Day: Innovazione in Scena per la cultura, evento finale del programma di accelerazione e trasferimento tecnologico promosso dalla #CallTechUp all’interno del progetto Cte Genova – Opificio digitale per la cultura, finanziato dal Mimit e inteso a catalizzare nuove opportunità per le imprese che propongono tecnologie innovative Made In Italy rivolte alla filiera culturale e creativa, anche attraverso la collaborazione con importanti enti e istituti di ricerca italiani (link al programma https://cte.comune.genova.it/news/demo-day-innovazione-in-scena-per-la-cultura/).

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Questo incontro rappresenta la conclusione di un percorso di sperimentazione condivisa durante il quale 20 startup e Pmi hanno lavorato fianco a fianco con esperti e partner tecnologici per sviluppare soluzioni incentrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale ligure e, in particolare, sui musei civici di Genova.

Il cuore del Demo Day è la presentazione dei Proof of Concept ideati e realizzati nel corso del programma. Non si tratta semplicemente di pitch commerciali, ma di prototipi concreti che trattano questioni strategiche per il settore culturale, dalla conservazione dei beni alla valorizzazione dell’esperienza museale. Le imprese partecipanti illustreranno pubblicamente i risultati delle loro sperimentazioni, mostrando come la tecnologia possa essere messa al servizio delle istituzioni culturali. Sono tre i principali ambiti di sperimentazione: la conservazione e manutenzione del patrimonio, un tema cruciale in cui strumenti digitali e dispositivi predittivi possono ottimizzare tempi e costi di gestione e restauro; il monitoraggio dei visitatori, attraverso l’analisi dei loro comportamenti allo scopo di rendere i contenuti espositivi più coinvolgenti ed efficaci; l’accessibilità e la gestione degli spazi, con soluzioni pensate per abbattere barriere fisiche e cognitive e rendere l’esperienza culturale più inclusiva.

Oltre alla presentazione dei risultati raggiunti dalle startup e Pmi coinvolte nel progetto, Demo Day offre un contesto adeguato al confronto tra realtà innovative, professionisti del settore, istituzioni culturali e potenziali investitori; un momento di networking qualificato in cui la tecnologia emergente incontra le esigenze reali del territorio, generando sinergie e potenziali progetti futuri.

Gli eventi tematici di Casa delle tecnologie continueranno anche nel periodo estivo. La Casa delle Tecnologie Emergenti ha sede nella ex stazione ferroviaria di Genova Prà, un luogo simbolico anche dei processi di cambiamento in atto. Con Stazione Futuro Comune di Genova, Job Centre e Symbola, vogliono aprire la Cte al quartiere e alla città. Si tratta della seconda edizione estiva e si svolge nella piazza antistante la stazione. La Cte sarà aperta tutte le sere nelle quali saranno visibili e sperimentabili le innovazioni dei partner e delle imprese finanziate.

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Nella piazza antistante sarà allestito un palco sul quale ogni sera saliranno esperti di rilievo internazionale per parlare dello stato dell’industria culturale e creativa delle sue evoluzioni, generali e settoriali sulla base della rivoluzione digitale e dei nuovi modelli di fruizione e di business. Tra gli ospiti figure di primissimo piano:

· 15 luglio Massimiliano Zane – L’intelligenza artificiale e grandi piattaforme come nuovi paradigmi di produzione e consumo culturale

· 16 luglio Partner scientifici del Progetto Cte – Le innovazioni create nel binomio tecnologia e cultura

· 17 luglio Carlo Ratti – Architettura e città del futuro: bellezza, sostenibilità e interazione digitale

· 18 luglio Alessio Re – Musei e digitale: nuovi modelli di fruizione e narrazione

Ogni sera, sul palco ci sarà musica e la possibilità, per il pubblico, di degustare specialità gastronomiche. Non solo, il 1° di luglio il progetto sarà presentato dal Comune di Genova e dal Cnr all’Expo mondiale di Osaka durante la settimana della Liguria: in quell’occasione sarà presentata come best practice la progettualità sperimentata nel Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova. Nella vita del museo sono state diverse le occasioni in cui l’inserimento di nuove tecnologie al servizio dei beni culturali sono risultate fondamentali e di grande impatto. Il Museo, è notoriamente tra i più rilevanti a livello europeo per la diffusione della cultura orientale, ospita sculture buddhiste, armi, armature, porcellane e lacche, offrendo uno sguardo completo sull’arte e la cultura giapponese e cinese.

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