Un sostegno per aiutare le PMI ad affrontare i mercati internazionali attraverso strumenti digitali. È ciò in cui si sostanzia il nuovo bando Digital Export 2024/2025, gestito da Unioncamere con risorse delle Camere di Commercio e della Regione Emilia-Romagna per un ammontare complessivo di circa 1,6 milioni di euro, destinate alle micro, piccole e medie imprese per supportarne le strategie di internazionalizzazione e promozione legate all’export. Contributi giunti anche nel riminese: tra le aziende interessate c’è la Vici&C spa con sede a Santarcangelo, che opera nel settore degli impianti industriali e che ha partecipato al bando per 15mila euro, a fronte di un investimento di circa 31.200 euro. In cosa consiste, nello specifico, questa misura? La stessa azienda la illustra nel dettaglio.
Il bando parla di digital export: come si inserisce il contributo nel contesto della vostra azienda? Di che tipo di digitalizzazione si tratta?
“Il contributo del Digital Export si inserisce perfettamente nel nostro percorso di crescita e internazionalizzazione, rappresentando un’opportunità di accelerazione attraverso una migliore strutturazione delle attività di export a cui segue una maggiore efficacia grazie agli strumenti digitali. L’obiettivo è rafforzare la nostra presenza sui mercati esteri migliorando i canali digitali di promozione e vendita. Nel nostro caso, la digitalizzazione riguarda principalmente: potenziamento della presenza online tramite l’ottimizzazione del sito web per mercati esteri, traduzioni multilingua e attività SEO internazionale; sviluppo di strategie di digital marketing orientate all’export, come campagne social e pubblicitarie mirate a Paesi target; implementazione di strumenti digitali per la gestione dei contatti commerciali esteri e delle relazioni con i clienti”.
Quanto pesa l’export sul fatturato e quali sono i mercati a cui vi rivolgete?
“Con il progetto presentato quest’anno, Vici intende espandere e consolidare la propria presenza nel mercato tedesco e nel mercato francese, dove attualmente il fatturato export registrato è pari rispettivamente al 32% e al 21% del fatturato totale dei prodotti a marchio Metrios e Vicivision. L’obiettivo generale del progetto è quello di individuare e sviluppare nuove opportunità di business per le macchine a marchio Metrios e Vicivision nei Paesi target. A tale scopo, Vici intende sia organizzare degli incontri di formazione con nuovi rivenditori francesi partner circa l’utilizzo delle proprie macchine a marchio Vicivision sia partecipare alla fiera internazionale Control a Stoccarda in questi mesi”.
Uno sguardo all’attualità: siete preoccupati o avete già subìto ripercussioni legate alla questione dei dazi?
“Momentaneamente non abbiamo subito ripercussioni legate alla tematica dei dazi. Abbiamo due filiali in America tramite le quali rivendiamo i nostri prodotti a marchio Vicivision e Metrios, con le quali abbiamo gestito senza impatti negativi le ripercussioni dei dazi”.
Altro tema di dibattito è quello dell’intelligenza artificiale. Utilizzate strumenti di questo tipo?
“Strumenti di IA generativa a supporto della ricerca e produzione di contenuti sono già da tempo divenuti parte della quotidianità del dipartimento R&D e Sviluppo Software, all’interno dei quali è stata inserita una figura dedicata alla tematica. Ad oggi siamo molto concentrati su come sviluppare e integrare l’IA all’interno dei nostri prodotti, sia su un piano formativo sia operativo, nell’ottica di un miglioramento e continuo sviluppo verso nuove tecnologie”.
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