Si è tenuto oggi a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), l’incontro di aggiornamento sulla vertenza CALLMAT, alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, della Regione Basilicata (dirigente generale facente funzioni Dipartimento Sviluppo Economico ing. Giuseppina Lo Vecchio), del Ministero e delle aziende interessate. Durante il tavolo tecnico, è stato espresso ampio apprezzamento per il rispetto degli impegni assunti dalla Regione Basilicata, che ha presentato un dettagliato aggiornamento sull’avanzamento della proposta progettuale condivisa con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato annunciando a breve un nuovo incontro con i dirigenti dell’Istituto. In particolare, la Regione ha illustrato lo stato dei lavori in corso per la chiusura della proposta definitiva, che sarà messa a gara dall’Istituto, con un cofinanziamento regionale autorizzato pari a 10 milioni di euro (altri 5 milioni dal Governo). Tale proposta – commenta l’Assessore Francesco Cupparo che nella precedente riunione al MIMIT ha presentato il Progetto – rappresenta un tassello fondamentale per la valorizzazione delle competenze dei lavoratori CALLMAT, con l’obiettivo di offrire prospettive occupazionali concrete e durature nel quadro della transizione digitale della pubblica amministrazione. La Regione – evidenzia l’assessore – attualmente dispone di archivi cartacei conservati e gestiti da una società aggiudicataria del servizio di archiviazione. I fascicoli da digitalizzare corrispondono a circa 20 chilometri lineari. A questi dovranno aggiungersi una parte dei documenti delle aziende sanitarie e ospedaliere di Potenza e Matera, corrispondenti a circa 30 chilometri. L’attività consisterà non solo nella mera scansione documentale, ma anche nella indicizzazione di questi documenti che costituisce il valore aggiunto dell’attività. Le parti hanno preso atto con soddisfazione dei progressi registrati e si sono impegnate a proseguire il confronto in modo costruttivo e continuativo, al fine di accompagnare efficacemente tutte le fasi del percorso progettuale e di reimpiego. Il Ministero, dal canto suo, ha confermato la massima attenzione istituzionale sulla vertenza, sottolineando il valore strategico di un’iniziativa che coniuga innovazione, coesione sociale e rilancio occupazionale. Il prossimo aggiornamento sarà programmato nelle prossime settimane, per monitorare l’evoluzione della fase attuativa e l’effettiva pubblicazione della gara da parte dell’Istituto.
Per Giovanni Letterelli, segretario regionale Uilcom Basilicata, che ha partecipato al tavolo insieme a dirigenti di di Slc Cgil, Fistel Cisl,, Ugl Telecomunicazioni nazionali e territoriali, delle RSU “l’incontro ha registrato un nuovo passo avanti verso la garanzia della continuità di lavoro per i lavoratori del call center e servizi di Matera e il piano di rilancio dell’attività. Nell’immediato – aggiunge – c’è da risolvere la continuità dell’indennità assicurata ai lavoratori dal Fondo di Solidarietà e per questo come sindacati abbiamo chiesto al Mimit di intervenire sul Ministero del Lavoro per il rifinanziamento dei 3 milioni di euro necessari all’intero comparto tlc, tenuto conto che la prima pratica da finanziare è quella Callmat. La conferma delle commesse da parte di Tim a Matera sino al 30 settembre – continua Letterelli – ci consente altro tempo da impiegare nel modo migliore per dare una soluzione di garanzia occupazionale per tutta la platea di lavoratori. Per questo continueremo nell’azione di monitoraggio a sostegno del significativo Progetto della Regione con l’obiettivo di salvaguardare l’importante presidio materano di servizi”.
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