Bologna – Insieme al di là delle distanze, delle differenze territoriali e identitarie. Emilia-Romagna e Valle d’Aosta sono pronte a collaborare nei settori strategici dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e del sostegno alle piccole e medie imprese. Con l’obiettivo di rafforzare la competitività del proprio ecosistema economico e della ricerca dei rispettivi territori regionali.
È quanto previsto dall’ ‘Accordo Quadro finalizzato alla collaborazione nell’ambito dello sviluppo della Strategia di specializzazione intelligente (S3)’, sottoscritto oggi a Bologna in occasione di ‘R2B – Research to Business’, salone internazionale della ricerca e delle alte competenze per l’innovazione. L’intesa è stata siglata dai vicepresidenti delle due Regioni, Vincenzo Colla per l’Emilia-Romagna e Luigi Bertschy per la Valle d’Aosta.
L’accordo, che avrà una durata di cinque anni, prevede un impegno reciproco a condividere e implementare le migliori pratiche sviluppate nell’ambito dell’attuazione delle rispettive S3. Infatti, lo scambio tra le due Regioni rappresenterà un valore aggiunto fondamentale per accelerare l’implementazione delle rispettive strategie: da un lato, la Valle d’Aosta potrà beneficiare dell’esperienza e delle risorse tecniche e metodologiche dell’Emilia-Romagna, dall’altro, quest’ultima potrà, attraverso la scoperta del tessuto imprenditoriale valdostano, entrare in contatto con alcune realtà di eccellenza che possono offrire nuove soluzioni e approcci adattabili al proprio contesto.
Inoltre, le due Regioni si impegnano a promuovere e facilitare la partecipazione di pubblico e privato dei rispettivi territori a progetti collaborativi di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, sia a livello nazionale che europeo.
La Regione Emilia-Romagna, tramite Art-ER, metterà a disposizione delle imprese valdostane la piattaforma ‘Eroi’ (Emilia-Romagna Open Innovation), che ha l’obiettivo di stimolare la collaborazione tra imprese, istituti di ricerca e altri attori dell’innovazione. Così le imprese valdostane potranno beneficiare di nuove opportunità di collaborazione, collegamento e confronto con altre realtà nazionali e internazionali, accrescendo le proprie competenze in materia di innovazione. Le imprese dell’Emilia-Romagna potranno ampliare ulteriormente a un nuovo territorio e a nuove realtà l’opportunità di accordi, collaborazioni e confronto.
Gianni Boselli
In allegato: immagini della sigla dell’Accordo
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