“Il Vademecum per le imprese va aggiornato”


Le associazioni di rappresentanza delle imprese del Tavolo provinciale dell’imprenditoria di Ravenna, da diversi mesi, sono impegnate in un percorso di confronto con Hera e con le amministrazioni locali per aggiornare il Vademecum per il conferimento nei centri di raccolta da parte delle utenze non domestiche. “Un documento operativo, predisposto oltre dieci anni fa, che oggi necessita di un adeguamento concreto per rispondere alle nuove esigenze delle imprese e dei territori – spiegano dal Tavolo -. Il tema si inserisce in un lavoro avviato già da tempo, che ha visto le associazioni elaborare proposte, partecipare a numerosi incontri, formulare osservazioni tecniche puntuali, dimostrando grande senso di responsabilità e capacità propositiva nell’interlocuzione con i soggetti gestori e con le istituzioni”.

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In particolare, le criticità evidenziate riguardano aspetti concreti e operativi che impattano direttamente sulle attività quotidiane delle imprese. “È stata sottolineata la necessità di mantenere modalità di conferimento più sicure e rapide per determinate categorie produttive, come nel caso degli operatori del verde, per i quali lo scarico del materiale tramite mezzi meccanici, in sicurezza, rappresenta una modalità efficiente e necessaria. Si è evidenziata l’importanza di avere informazioni chiare e aggiornate sui centri convenzionati e sulle modalità di accesso ai servizi, così come la revisione degli orari di apertura dei centri di raccolta per garantire una reale accessibilità sia alle utenze domestiche che non domestiche e l’individuazione nel territorio di altri centri di stoccaggio che possano ricevere quantitativi maggiori rispetto ai centri di raccolta”. Le associazioni hanno anche posto l’accento sulla “necessità di attivare un monitoraggio attento dei conferimenti da parte delle utenze non domestiche, per contrastare il fenomeno delle attività abusive, e sulla fondamentale importanza di una formazione uniforme e continua degli addetti ai centri, affinché le indicazioni fornite alle imprese siano omogenee e corrette su tutto il territorio”.

L’insediamento della nuova Amministrazione comunale di Ravenna “rappresenta ora l’occasione per dare seguito concreto al lavoro già ampiamente avviato – proseguono -. Il confronto, infatti, non parte oggi: i tavoli si sono svolti, le proposte sono state presentate, i contributi delle associazioni sono sul tavolo da tempo. Ora serve un’accelerazione e soprattutto la capacità di assumere decisioni che diano certezze alle imprese rappresentate. In questo percorso il ruolo delle associazioni di rappresentanza è fondamentale. Solo il confronto istituzionale consente di individuare soluzioni condivise e sostenibili, che tutelano l’equilibrio generale del sistema economico e garantiscono pari condizioni per tutte le imprese. Il rischio, in assenza di risposte certe e tempestive, è che le singole aziende, spinte dalle difficoltà operative, siano costrette a cercare soluzioni individuali, a scapito della collettività. Il lavoro delle associazioni, che in questi anni ha consentito al territorio di Ravenna di essere l’unico dotato di un Vademecum specifico per le imprese, prosegue con responsabilità e determinazione. Ora è il momento delle risposte concrete”.



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