Il futuro quantistico dell’ex Whirlpool

Dalle lavatrici ai qubit: la rivoluzione quantistica sbarca a Ponticelli, nell’ex stabilimento Whirlpool di Napoli che dopo la fine delle produzioni nel 2019 e le battaglie degli operai per salvare il sito, è passata alla Italian Green Factory. “Stiamo puntando ad avere nel nostro centro di ricerca in via Argine, nell’area ex Whirlpool, il nostro primo computer quantistico. Con l’obiettivo di essere un punto di riferimento tra il mondo della ricerca straordinaria, che si muove tra Napoli e Salerno, sulle tecnologie quantistiche e le imprese che in questo settore vogliono investire perché vedono il futuro” ha rivelato Felice Granisso, Ceo di TeaTek Group. L’annuncio è arrivato a margine dell’incontro “Il futuro delle tecnologie quantistiche tra scienza e impresa”, organizzato a Napoli presso il CNR da NQSTI, l’Istituto nazionale della fisica quantistica, che lavora per mettere in sinergia il mondo della ricerca di settore e permetterne il trasferimento tecnologico alle imprese. “Siamo partiti tre anni fa da una nazione che non investiva così tante risorse sulle tecnologie quantistiche. Oggi, dopo l’importante investimento che abbiamo avuto su queste tecnologie con NQSTI, queste risorse vengono utilizzate anche per il trasferimento tecnologico, per trasferire cioè i risultati della ricerca alle imprese” ha spiegato Claudio Pettinari, Presidente di NQSTI. Diversi gli ambiti di applicazione, decine le imprese che hanno deciso di accompagnare la ricerca e anche una decina la start-up nate proprio grazie all’Istituto: “I farmaci, la salute, il calcolo, le comunicazioni: ambiti molto diversi tra loro in cui la fisica quantistica permette di inserirsi e con alcuni concetti, che prima sembravano esotiche fantasie dei fisici, ti permette di fare un salto di qualità”, ha detto Fabio Beltram, coordinatore scientifico di NQSTI.