Il consiglio di amministrazione della Cassa Dottori Commercialisti ha stanziato 200.000 euro finalizzati a sostenere le dottoresse commercialiste vittime di violenza, con l’obiettivo di garantire alla donna un sostegno economico che le consenta di allontanarsi da un contesto violento e di riprendere l’attività professionale.
Lo comunica la Cassa Dottori Commercialisti, con Avviso del 17 giugno 2025.
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Importo del contributo
L’importo del contributo è disposto dal consiglio di amministrazione in base al singolo caso e al contesto di riferimento. Il contributo eventualmente riconosciuto costituirà un’integrazione al “Reddito di Libertà” erogato dallo Stato nel caso in cui la richiedente ne avesse beneficiato.
Beneficiari
Le destinatarie dei contributi sono le dottoresse commercialiste iscritte alla Cassa nell’anno 2025.
Dilazioni debiti fiscali
Assistenza fiscale
Requisiti di accesso al contributo
I requisiti di accesso sono:
- essere iscritte alla Cassa nel 2025 e residenti in Italia.
- avere subito violenza di genere ed avere avviato, successivamente a gennaio 2021, un percorso di protezione e fuoriuscita dalla violenza che sia ancora in corso alla data di presentazione della domanda, ovvero avere proposto azioni giudiziarie a propria tutela definite o in corso di definizione.
Il requisito dello stato di bisogno si assume come sussistente in relazione alla specificità della situazione in cui versa la richiedente.
L’erogazione del contributo è sospesa in presenza di irregolarità contributiva.
Termine di presentazione delle domande
La domanda deve essere presentata utilizzando il modulo allegato alla presente notizia, disponibile sul sito www.cnpadc.it, a partire dal 1° luglio 2025 e fino ad esaurimento dei fondi stanziati e comunque non oltre il 30 giugno 2026. Le domande dovranno essere inviate alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti, mediante PEC (servizio.supporto@pec.cnpadc.it) o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo – Via Mantova, 1 – 00198 ROMA e dovranno essere corredate dei seguenti documenti e autocertificazioni redatti su modulistica predisposta dalla Cassa (allegata alla presente news):
- copia documento di riconoscimento in corso di validità;
- dichiarazione firmata dal legale rappresentante del centro antiviolenza, o dei Servizi Sociali o da Enti/Istituzioni preposti, attestante il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso dalla donna comprovante l’aver subito una violenza di genere ed aver avviato (individuare una data), un percorso di protezione e fuoriuscita dalla violenza che sia ancora in corso (sino alla data di presentazione della domanda) ovvero le azioni giudiziarie proposte a propria tutela definite e/o ancora in corso;
- documentazione attestante l’erogazione del Reddito di Libertà, qualora ne ricorra l’ipotesi.
Erogazione del contributo
Il contributo sarà erogato in unica soluzione tramite bonifico bancario sul c/c indicato nella domanda.
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Fonte: Avviso CDC 17 giugno 2025;
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