AI, competenze e caro energia: le priorità di Alvise Biffi, nuovo presidente di Assolombarda


Aumentare la produttività attraverso l’AI, investire in innovazione e competenze, aumentare gli sforzi per garantire un prezzo giusto e stabile dell’energia: questi sono i temi trattati dal neo-eletto presidente di Assolombarda, Alvise Biffi, nel suo primo incontro con la stampa.

Biffi ricoprirà il ruolo di presidente per il periodo 2025-2029. Oltre a Biffi, l’Assemblea Privata di Assolombarda ha eletto i Vicepresidenti che comporranno il Consiglio di Presidenza.

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“Sono onorato della fiducia che l’Assemblea di Assolombarda ha espresso nei miei confronti”, commenta Biffi.

“Come imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia esprimiamo un ‘quadrilatero’ in grado di generare il 13,4% del PIL nazionale, un numero significativo che ci rende orgogliosi e, allo stesso tempo, ci porta una grande responsabilità”, aggiunge.

Dall’AI generativa all’energia: ripensare come “fare impresa” per promuovere la competitività del Sistema Paese

Questa responsabilità, spiega Biffi, deriva dal potere di “traino” delle imprese del territorio nei confronti del resto del Paese.

Compito dell’Associazione è quindi dare un contributo positivo al cambiamento, rispondendo alle sfide con cui le aziende si stanno confrontando, come la rivoluzione digitale.

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Tanti i punti toccati dal nuovo presidente di Assolombarda nel suo primo incontro alla stampa, che restituiscono la fotografia della tematiche su cui l’associazione insisterà nei prossimi anni per portare il suo contributo: dalla necessità di ripensare il modo di “fare impresa” facendo leva sui vantaggi dell’AI ai maggiori sforzi necessari sul fronte dell’innovazione, delle competenze e dell’energia.

Fare leva sull’AI generativa per aumentare la produttività dell’Italia

“Aumentare la produttività deve essere il nostro obiettivo e, per farlo, è necessario ripensare l’impresa. Per questo motivo, mettere a terra il potenziale innovativo, integrando l’intelligenza artificiale nei processi industriali, è il centro del mio programma”, commenta.

Un tema su cui l’associazione insisterà molto nei prossimi anni, soprattutto alla luce dei dati che confermano questo legame positivo tra AI e produttività.

“Basti pensare ad alcuni numeri: le aziende che hanno integrato la GenAI registrano un tasso di aumento della produttività 2,4 volte superiore ai propri pari, una riduzione di costi del 13% e, nell’aumento di produttività, un rapporto ricavi-costi migliorato del 4,5%. La variabilità delle esperienze è molto elevata: non necessariamente a grandi investimenti corrispondono effetti di produttività altrettanto grandi, motivo per cui interventi mirati e strategie definite sono centrali”, aggiunge.

Il divario italiano nell’innovazione e la proposta del centro AI

Per poter sfruttare questa sinergia, spiega Biffi, occorre però che l’Italia recuperi il divario accumulato con i suoi competitor.

L’Italia, secondo i dati Istat, è ancora indietro rispetto all’adozione dell’AI: secondo i dati Istat, solo l’8% delle imprese italiane utilizzava l’intelligenza artificiale lo scorso anno.

La propensione nazionale alla ricerca e sviluppo e agli investimenti in innovazione rimane distante dalle regioni leader tedesche, come la Baviera (3,37% del PIL in R&S) e il Baden-Württemberg (5,59%).

“Investiamo, invece, con decisione sull’innovazione e in particolare sull’IA: il nostro territorio ha tutte le potenzialità per ospitare un grande centro di sperimentazione sull’IA europeo, pubblico e aperto. Dove in Italia, se non qua, visto che nella nostra area viene prodotto il 20% degli articoli scientifici nazionali di maggiore qualità, viene prodotto il 20% dei brevetti, sono presenti 9 università e vari centri di ricerca di assoluto valore, si concentra il 22% delle start-up innovative italiane”, aggiunge.

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Il presidente di Assolombarda insiste anche sulla necessità di rilanciare Industria 4.0, chiedendo nuove risorse e l’inclusione degli investimenti in beni immateriali come il software.

Necessario investire in competenze e formazione

Altro tema evidenziato da Biffi riguarda la necessità di investire nella creazione delle competenze che mancano, sia quelle legate alle professioni di oggi, che quelle del domani.

Infatti, le imprese dell’associazione segnalano già un serio problema di mismatch di competenze: nel 2024 il 44,8% delle imprese rappresentate da Assolombarda ha segnalato difficoltà a reperire personale qualificato, soprattutto nei settori tecnico-produttivi, in professioni sanitarie, digitali e in professioni emergenti: sviluppatori di intelligenza artificiale, esperti in gestione dei dati, energy manager, progettisti di sistemi a basse emissioni.

Risulta quindi fondamentale investire nell’economia della conoscenza per sviluppare professionalità su misura per le imprese, promuovendo formazione continua, upskilling, reskilling del capitale umano, reverse mentoring.

“Consolidiamo quindi le partnership tra imprese e sistema formativo, puntando in particolare sugli ITS, sulle università e sui centri di ricerca. E promuoviamo e rafforziamo – insieme ai principali attori del territorio – gli hub territoriali dell’innovazione, dove competenze, tecnologie e idee si incontrano per generare sviluppo sostenibile, occupazione qualificata e competitività sui mercati globali. In questa prospettiva, risulta strategico anche promuovere alleanze tra università, hub dell’innovazione e tra regioni industriali europee”, aggiunge.

Energia, occorre una strategia europea che poggi sulla neutralità tecnologica, energie rinnovabili, nucleare e gas verdi

Altrettanto cruciale è però investire nell’energia, per “rendere il sistema energetico nazionale più competitivo, oltre che indipendente, sicuro e decarbonizzato”.

“Non solo l’Europa ha un costo dell’energia più alto dei suoi principali competitor industriali, come USA e Cina, ma le imprese italiane pagano una delle bollette più care d’Europa, anche +50% rispetto ai principali partner europei”, denuncia il presidente.

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Per fare questo, sottolinea Biffi, serve “una strategia nazionale solida e pragmatica, che valorizzi in modo più equilibrato tutte le fonti energetiche disponibili, in un’ottica di neutralità tecnologica”.

Una strategia volta quindi a costruire l’indipendenza energetica europea, cruciale per recuperare terreno rispetto a Cina e Stati Uniti.

“Nel breve termine, tra le varie azioni, è necessario disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica dal gas naturale e accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili già disponibili su scala industriale e competitiva, come eolico e fotovoltaico, passando dall’attuale 20% del mix elettrico al 50%. E, nel medio-lungo termine, favorire lo sviluppo del nucleare di nuova generazione per garantire fornitura di energia elettrica costante alle imprese energivore e sostenere lo sviluppo di gas verdi, biometano e idrogeno, per facilitare la decarbonizzazione dei settori hard to abate”.

Alvise Biffi, chi è il nuovo presidente di Assolombarda

Imprenditore impegnato sui temi della digital transformation, della cyber security e dell’innovation management, Alvise Biffi è laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi.

È amministratore delegato dell’azienda “Secure Network” (BV TECH), da lui fondata, una delle prime realtà italiane impegnate nel settore dell’offensive cyber security. È anche presidente di “Zakeke”, piattaforma Saas leader nel visual commerce.

Già vicepresidente di Assolombarda con delega a Organizzazione, Sviluppo e Marketing, attualmente, oltre a essere presidente di ECOLE – Enti Confindustriali Lombardi per l’Education, è membro del Consiglio Generale di Confindustria (dal 2013) e Consigliere della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi (dal 2012).

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Già presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda (2010), nel 2013 viene eletto presidente di Piccola Industria Assolombarda e riceve anche la delega nazionale come vicepresidente Piccola Industria di Confindustria.

Nel 2018, è stato presidente di Piccola Industria di Confindustria Lombardia e, nello stesso anno, ha assunto la presidenza dell’incubatore “Speed MI Up” della Camera di Commercio e dell’Università Bocconi, collaborando alla sua trasformazione in “Bocconi4Innovation”.

La nuova squadra di presidenza

Ad affiancare il Presidente Alvise Biffi è stata eletta una squadra di vicepresidenti e advisor.

Giulia Castoldi ricopre il ruolo di vicepresidente vicario con delega alle imprese familiari.

Completano il consiglio:

  • Paolo Gerardini (Credito, Finanza e Fisco)
  • Arrigo Giana (Infrastrutture)
  • Nicoletta Luppi (Europa e Life Sciences)
  • Nicola Monti (Transizione energetica)
  • Alessandro Picardi (Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e Eventi culturali)
  • Agostino Santoni (Education, Università e Ricerca)
  • Marta Spinelli (Welfare, Sicurezza sul lavoro e Relazioni industriali)
  • Carlo Spinetta (Organizzazione, Sviluppo e Marketing)
  • Veronica Squinzi (Internazionalizzazione)
  • Giovanni Tronchetti Provera (Sostenibilità).

Tra gli advisor, Alberto Dossi si occuperà di domanda energia; Giuseppe Notarnicola di Centro Studi e attrazione investimenti esteri; Massimo Di Amato di economia circolare e tecnologie ambientali; Stefano Venturi di intelligenza artificiale e transizione digitale; Antonio Calabrò di cultura d’impresa e legalità.

Fanno parte della squadra anche i presidenti dei giovani imprenditori, della piccola industria e delle sedi territoriali.

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