Il Senato ha approvato il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di economia dello spazio. Il provvedimento regolamenta l’accesso allo spazio extra-atmosferico da parte degli operatori, quale crocevia strategico di interessi geopolitici, economici, scientifici e militari. Promuove altresì gli investimenti nella nuova economia dello spazio al fine di accrescere la competitività nazionale e di favorire la ricerca scientifica, lo sviluppo di competenze nel settore spaziale e la valorizzazione delle nuove tecnologie correlabili all’osservazione della Terra nell’ambito delle attività di previsione e prevenzione dei rischi connessi con i fenomeni naturali e di origine antropica abstract
Con 76 sì e 57 no il Senato ha approvato il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di economia dello spazio.
Il provvedimento regolamenta l’accesso allo spazio extra-atmosferico da parte degli operatori, quale crocevia strategico di interessi geopolitici, economici, scientifici e militari. Promuove altresì gli investimenti nella nuova economia dello spazio al fine di accrescere la competitività nazionale e di favorire la ricerca scientifica, lo sviluppo di competenze nel settore spaziale e la valorizzazione delle nuove tecnologie correlabili all’osservazione della Terra nell’ambito delle attività di previsione e prevenzione dei rischi connessi con i fenomeni naturali e di origine antropica.
La normativa introduce un quadro regolamentare per le attività spaziali private, con un sistema di autorizzazioni rigoroso e trasparente per stimolare investimenti e coinvolgere piccole e medie imprese.
Tra le principali novità:
– l’introduzione di un regime autorizzativo: gli operatori privati dovranno ottenere permessi specifici per condurre operazioni spaziali;
– la previsione della responsabilità civile con obblighi assicurativi per garantire trasparenza e sicurezza nel settore;
– l’istituzione del Fondo per l’economia dello spazio al fine sostenere progetti innovativi e migliorare le capacità produttive del settore;
– il ruolo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che diventa l’autorità nazionale per la regolazione tecnica delle attività spaziali, con poteri di autorizzazione, vigilanza e sanzione;
– la programmazione e pianificazione attraverso il piano nazionale per l’economia dello spazio al fine di favorire sinergia tra investimenti pubblici e privati.
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