Decreto infrastrutture 2025: le novità per le imprese e nel Codice dei contratti


È stato approvato, in sede di Consiglio dei Ministri, il decreto legge Infrastrutture.

Obiettivo della misura è di imprimere una forte accelerazione alla realizzazione di infrastrutture chiave, ottimizzare la gestione dei contratti pubblici, assicurare l’efficienza del sistema dei trasporti e valorizzare il demanio, in linea con gli obiettivi del PNRR e gli impegni europei.

Tra gli interventi: Ponte sullo Stretto, Milano Cortina 2026, GP Formula 1, Contratti pubblici, Autotrasporto, Motorizzazione civile, Concessioni autostradali, Ordinamento portuale, Demanio marittimo, Trasporto aereo e ferroviario.

Ecco alcune delle novità principali.

Nuove disposizioni per gli appalti in situazioni di emergenza

Il decreto introduce l’articolo 140-bis nel Codice dei contratti, disciplinando gli appalti in situazioni di somma urgenza, come calamità naturali o eventi catastrofici. In tali circostanze, è prevista la possibilità di affidamenti diretti per un periodo massimo di 15 giorni, prorogabili in caso di dichiarazione dello stato di emergenza. Questa misura consente alle stazioni appaltanti di intervenire tempestivamente, garantendo la continuità dei servizi essenziali.

Estensione degli incentivi per funzioni tecniche ai dirigenti pubblici

Il decreto prevede l’estensione degli incentivi economici per lo svolgimento di funzioni tecniche anche ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni. Questa modifica supera il principio dell’”omnicomprensività” previsto dall’art. 24, comma 3, del D.Lgs. 165/2001, consentendo ai dirigenti tecnici di ricevere compensi aggiuntivi per attività quali progettazione, direzione lavori e collaudi.

Adeguamento dei costi per il Ponte sullo Stretto di Messina

Per quanto riguarda il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, il decreto adegua il costo dell’opera a 13,5 miliardi di euro. Inoltre, è prevista la possibilità di aumentare i contratti per la realizzazione dell’opera fino a un massimo del 50%, in linea con le previsioni dell’Unione Europea.

Continuità normativa per il subappalto

Il decreto assicura la continuità normativa per le norme sul subappalto nei procedimenti di gara già avviati. In particolare, agli appaltatori saranno riconosciute le lavorazioni affidate ad altri, garantendo la qualificazione anche per i lavori in subappalto.



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